Genoa, Motta: 'Non abbiamo paura della Samp. Sturaro è il nostro leader. Ranieri è un grande' VIDEO
Prima vigilia da derby per Thiago Motta nella nuova veste di allenatore, per lui che da giocatore di gare simili ne ha giocate tante.
Proprio la sua enorme esperienza in tema di stracittadine sembra dare grande fiducia al tecnico del Genoa in vista della sfida di domani con la Sampdoria: “Ho vissuto benissimo queste settimane - ha raccontato l'italo-brasiliano in conferenza stampa - Vedo i miei ragazzi fare bene e quindi sono molto fiducioso. Abbiamo provato varie soluzioni e so che inizierà la partita lo farà benissimo, con voglia e entusiasmo".
Molte le assenza a cui dovrà far pronte l'allenatore rossoblù, il quale tuttavia non si sbilancia sulle possibili soluzioni che intende adottare per domani sera: "Abbiamo perso giocatori importanti, ma quelli che saranno della gara lo sono altrettanto. In molte gare avremmo meritato di vincere. Sono convinto che con questo gioco, questo entusiasmo e la voglia di lottare potremo far bene”.
Motta ha poi rivelato quale atteggiamento si aspetta dalla propria squadra: "Da quando sono arrivato i ragazzi si sono comportati benissimo, seguendo i miei consigli e le mie idee. Ora loro possono scrivere la loro storia. Non esiste paura da parte nostra. Affrontiamo la partita per vincere da squadra. Tutti i giocatori hanno la consapevolezza di cosa significhi giocare per il Genoa e giocare il derby. I colori del Grifone si difendono con voglia e coraggio”.
Uno degli uomini su cui il Grifone fa più affidamento è Sturaro, al suo primo derby dopo la lunga esperienza alla Juventus: "Stefano sta molto bene - ha proseguito il tecnico - lui è il nostro leader naturale e sa l’importanza che ricopre fuori e dentro il campo. Il fatto che non vinciamo da qualche anno deve essere per noi uno stimolo in più. Abbiamo la possibilità di fare una grande partita e vincere ed è quello che vogliamo”.
Inevitabile, infine, un accenno al grande rivale e collega di giornata: "Ranieri è un grandissimo allenatore ed un grande uomo. È stato un privilegio essere allenato da lui e adesso lo è altrettanto poterlo affrontare da collega”.
