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  • Il Pagellone di B: Pescara, Legrottaglie è da 10 e lode! Muzzi un disastro

    Il Pagellone di B: Pescara, Legrottaglie è da 10 e lode! Muzzi un disastro

    • Angelo Taglieri
    10 Nicola Legrottaglie: debutto da sogno per chi fino a qualche giorno fa guidava la Primavera del Pescara. Chiamato da Sebastiani a sostituire Luciano Zauri, porta il Delfino a fare una cosa che nessuno aveva ancora fatto in stagione: vincere in casa del Pordenone. Tranquillità, personalità e dialogo: la prima è da 10. Il post su Instagram, invece, merita anche la lode: immagine di Vincenzo Paparella, in cui l'allenatore degli abruzzesi è protagonista dell'Ultima Cena insieme ai suoi giocatori.

    Il Pagellone di B: Pescara, Legrottaglie è da 10 e lode! Muzzi un disastro 

    9 Serse Cosmi: 16 anni dopo è tornato al Renato Curi. E il Perugia è tornato a vincere. Contro il Livorno ultimo in classifica è bastata una rete del redivivo Melchiorri. Servirà di più per ambire alla promozione, ma Cosmi è questo: cuore, organizzazione e orgoglio. E il Grifo si rialza. 

    8 Stefano Pettinari: da quando ha preparato le valigie causa mercato, non ha mai smesso di segnare. E le valigie sono ancora lì, a Trapani. Il Pescara lo ha cercato, ma l'attaccante dei siciliani ha una missione: salvare la sua squadra. 5 gol nelle ultime 6. E doppia cifra raggiunta.

    7 Cristiano Lombardi: la Salernitana vince in rimonta col Cosenza. E tutto parte dall'azione in solitaria dell'esterno scuola Lazio: dribbling da cartone animato e conclusione da fuori. Perina ha le sue colpe, Lombardi i suoi meriti. E la squadra di Ventura vede il secondo posto a 3 punti. 

    6 Davide Di Gennaro: le premesse per una grande carriera c'erano tutte, con quel debutto in Serie A nel 2007, in un Milan-Udinese pre finale di Champions, quando entrò al posto di Costacurta. Il classe '88, ora alla Juve Stabia, di proprietà della Lazio, fa un gol bellissimo: dopo 7 panchine consecutive, senza mai vedere il campo, disegna, col suo mancino, una traiettoria che si va a infilare sotto il sette. Magico. Perché solo 6? Perché in carriera poteva fare, e dare, di più.

    5 Il Pordenone: perde l'imbattibilità casalinga. E' ancora seconda, ma una certezza è caduta e può avere ripercussioni a livello mentale, per una squadra che invece fuori sta facendo fatica. 

    4 Pietro Perina: il portiere del Cosenza dà il là alla rimonta della Salernitana: insicuro e impreciso sulla conclusione di Lombardi. E i Lupi si fanno rimontare. 

    3 Stefano Gori: l'estremo difensore del Pisa esce a vuoto nel calcio d'angolo che poi regalerà la sfera a Di Gennaro per creare un gol da applausi. Ma tutto parte da un'errata valutazione del portiere scuola Milan. 

    2 Ardemagni-Pulcinelli: addio amaro quello del bomber dell'Ascoli, ora nuovo attaccante del Frosinone, che si sfoga su Instagram. Pronta la risposta di Pulcinelli, patron dei marchigiani. Aveva tutto per essere una storia bellissima, quella tra Ardemagni e l'Ascoli, ma così non è stato.

    1 Roberto Muzzi: come le vittorie del suo Empoli. Non ha lasciato il segno, con una squadra che sotto la sua gestione ha collezionato 7 punti in 9 partite, 13 gol subiti e 6 fatti. Ora tocca a Pasquale Marino. 

    0 Marconi-Troest: dopo la partita, se si è nervosi, si dovrebbe andare negli spogliatoi. Invece no, e arriva il rosso a fine partita. 

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