Il riferimento di De Laurentiis è tutt'altro che casuale: Sarri, quest'anno punta su Rog!
LA CONCORRENZA - Un'attenuante che ancora regge, Sarri in realtà ce l'avrebbe pure: per far giocare Rog, il tecnico azzurro dovrebbe rinunciare contemporaneamente a due tra l'intoccabile Hamsik, l'equilibratore Allan e l'altro astro nascente, Piotr Zielinski, il cui processo di inserimento è stato ben più rapido per caratteristiche e soprattutto per l'apprendistato di Empoli. Nessuno tra questi lascerà Napoli e dunque Rog si presenterà al via della prossima stagione a dover fare i conti con lo stesso tipo di gerarchie. Se è vero però, come lo stesso Sarri ha ammesso, che questo Napoli è difficilmente migliorabile nei titolari, è altrettanto vero che lo è nelle alternative. Alternative che, a partire da Rog, ma sarà lo stesso per Ounas, eventualmente Berenguer, per non parlare del maxi-investimento Milik che va tutelato nonostante uno scatenato Mertens e di mister 25 milioni Maksimovic, sinora una meteora, Sarri dovrà riuscire a coinvolgere maggiormente nelle rotazioni. De Laurentiis dal canto suo continuerà a ribadirlo e a non lesinare anche sollecitazioni pubbliche, per far sì che il messaggio arrivi forte e chiaro: il Napoli ha bisogno di valorizzare tutto il suo parco giocatori e se il presidente e l'allenatore azzurro torneranno a sedersi ad un tavolo per rivedere l'ingaggio del contratto in essere fino al 2020 e l'annosa questione della clausola rescissoria bilaterale, il tema si ripresenterà certamente all'ordine del giorno. Sta a Sarri, già tecnico panchina d'oro, trovare la soluzione che gli permetta di fare quell'ultimo salto di qualità che gli manca per renderlo a tutti gli effetti un top manager europeo. Provare (Rog), per credere.