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  • Il 'Triplete' resta un sogno, la Juve è vulnerabile: dove sono gli invincibili?

    Il 'Triplete' resta un sogno, la Juve è vulnerabile: dove sono gli invincibili?

    • Enrico Maida
      Enrico Maida
    Il triplete resta tra i sogni nel cassetto per l’impresa della splendida Atalanta, la squadra che segna di più in Europa. La Dea mette sotto la Juve, che non aveva mai perso in Italia, e guadagna con pieno merito la semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina, che ha maramaldeggiato con la Roma. I meriti di Gasperini sono indiscutibili, ma per quanto possa apparire paradossale scorrendo la classifica e i numeri del campionato, la sconfitta di Bergamo, con Ronaldo che non tocca palla e la difesa che sembra una groviera, apre qualche dubbio sull’invulnerabilità juventina. Già con la Lazio si era avvertito qualche scricchiolio e gli infortuni che hanno decimato la difesa sono un motivo di apprensione in vista dell’Atletico Madrid.

    Gasperini ha perso Ilicic nello stesso momento in cui Allegri è stato costretto a rinunciare a Chiellini.  Due infortuni  che al minuto 25 hanno costretto i due tecnici a modificare le strategie: Pasalic non è un attaccante e Gomez si è dovuto adattare a un ruolo di spalla per Zapata. Quanto a Chiellini, Allegri ha optato per l’ingresso di Cancelo, con lo spostamento al centro di De Sciglio. Abituata all’abbondanza, la Juve scopre di avere  la coperta corta in difesa visto che anche Bonucci è fuori uso e Benatia è in partenza. 

    La partita si è infiammata proprio a cavallo delle due sostituzioni, scatenando l’entusiasmo del popolo bergamasco. Cancelo ha perso un pallone sanguinoso sul quale Castagne, già protagonista nella rimonta in campionato contro la Roma, si è avventato trovando l’angolo giusto per battere Sczezny. Il tempo di un respiro e l’Atalanta è andata in paradiso con l’immancabile firma di Zapata, che segna senza sosta da dieci partite consecutive. Allegri ha protestato un po’ troppo vivacemente reclamando un fallo di Freuler su Dybala ed è stato pregato di accomodarsi all’uscita dall’arbitro Pasqua.

    La Juve è rientrata dopo l’intervallo con la faccia cattiva, ma Cancelo, in serata disastrosa, ne ha combinata subito un’altra regalando a Pasalic l’occasione per il colpo del ko. Landucci, pilotato da Allegri grazie alle nuove tecnologie, ha giocato la carta Douglas Costa, richiamando un opaco Dybala, e ha poi sostituito con Pjanic Khedira, autore dell’unico tiro che aveva costretto Berisha all’unica parata degna di questo nome. Ma non è serata: la Juve incassa anche la terza sberla da Zapata, che sfrutta un’altra topica di De Sciglio. Che fine hanno fatto gli invincibili?

    IL TABELLINO 

    Atalanta-Juventus 3-0 (primo tempo 2-0)


    Marcatori: 37' p.t. Castagne (A), 39' p.t. Zapata (A), 41' s.t. Zapata (A)

    Assist: 39' p.t. Pasalic (A)

    Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino (44' s.t. Masiello); Hateboer, de Roon (46' s.t. Gosens), Freuler, Castagne; Gomez; Iličić (26' p.t. Pasalic), Zapata. All. Gasperini.
     
    Juventus (4-3-3):  Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini (27' p.t. Cancelo), Alex Sandro; Bentancur, Khedira (26' s.t. Pjanic), Matuidi; Bernardeschi, Cristiano Ronaldo, Dybala (16' s.t. D. Costa). All. Allegri.

    Arbitro: Pasqua di Tivoli (Tonolini, Tegoni; La Penna)

    Ammoniti: 43' p.t. Djimsiti (A), 46' p.t. Freuler (A), 9' s.t. Hateboer (A), 34' s.t. Pjanic (J), 43' s.t. Matuidi (J)

    Espulsi: 40' p.t. Allegri.

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