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  • Impatto, inclusione e responsabilità: il volto autentico del calcio, i casi Salah e Cagliari

    Impatto, inclusione e responsabilità: il volto autentico del calcio, i casi Salah e Cagliari

    Dopo una settimana di pausa, ritorna il Social Football Cafè, uno degli appuntamenti satellite del Social Football Summit, evento organizzato da Social Media Soccer che si terrà come da tradizione a novembre, per questa edizione 2021 in formato hybrid, sia online che offline. Per la sesta puntata del Cafè, intitolata “Impatto, inclusione e responsabilità: il volto autentico del calcio” powered by Italiacamp, gli ospiti erano Massimo Tucci di Social Media Soccer, Elisabetta Scognamiglio di Italicamp e Elisabetta Scorcu del Cagliari Calcio.



    IMPATTO SOCIALE - L'impatto sociale e sport, e in particolare il calcio, hanno una connessione forte e che ha portato le istituzioni del pallone a programmare una serie di iniziative. Lo sottolinea Elisabetta Scognamiglio Head of Community Domain di Italiacamp: "l calcio come importante sinonimo di impatto sociale è un argomento di cui si parla da anni, oggi FIGC e UEFA stanno facendo una serie di iniziative insieme, ad esempio hanno realizzato la valutazione dello SROI (il Social Return on Investment, ndr). Si tratta di un indicatore che restituisce il valore dell’impatto socioeconomico generato dagli investimenti compiuti nel settore calcio e connessi principalmente ai tesserati FIGC". E il report del 2020 restituisce una stima interessante proprio sullo SROI: per circa 1 Milione di tesserati FIGC si genera un impatto economico pari a circa 3 Miliardi di euro suddivisi tra benefici economici, sociali e connessi alla salute.

    LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE: IL CASO SALAH - Un altro aspetto fondamentale riguarda la lotta alla discriminazione ed Elisabetta Scognamiglio cita anche uno studio condotto dall'Università di Cambridge per comprendere se l’esposizione di una celebrità può ridurre i pregiudizi razziali. Lo studia si concentra in particolare sulla figura di Mohamed Salah: dal suo arrivo al Liverpool nel 2017, si evince, i reati di discriminazione razziale nell'area cittadina sono diminuiti del 16% e i post/tweet antislamici da parte dei tifosi dei Reds si sono dimezzati rispetto a quelli dei fan delle altre squadre.

    CAGLIARI - Elisabetta Scorcu, la Responsabile Csr del Cagliari Calcio, ha raccontato l’esperienza del club sardo su questo argomento: "Parlo del progetto di scuola di tifo e Curva Futura interamente dedicato ai bambini che seguono il progetto della Scuole di tifo e poi si incontrano allo stadio per tifare correttamente. Spesso vengono ospitati piccoli tifosi di altre squadre. Inoltre, abbiamo eliminato totalmente la plastica dallo stadio da qualche anno. Abbiamo messo su progetti con aziende pubbliche e private per facilitare la mobilità allo stadio con alternative più ecologiche. Insieme a Lega Ambiente e un altro nostro sponsor ci siamo attivati per la pulizia delle spiagge. Cito anche le ultime due campagna a cui tengo particolarmente, “L’umanità ha un unico volto” contro il razzismo che ha coinvolto tutti i dipendenti del club. Vorrei anche citare la campagna che ci ha resi l’unico club (in Serie A, ndr) ad aver preso posizione contro ogni tipo di discriminazione, in occasione della giornata Mondiale contro l’omofobia, in cui siamo scesi in campo nella sfida di ritorno contro il Milan con il logo abbracciato dalla bandiera arcobaleno, e parallelamente abbiamo portato avanti contri col team educativo del settore giovanile per sensibilizzare i nostri giovani atleti e quelli della prima squadra. Se ne parla troppo poco ed ora è arrivato il momento per farlo".

    Il Social Football Cafè torna mercoledì 23 giugno sempre alle 14:30 con la puntata "Sponsorship and Value Proposition: quale futuro per il brand marketing nel calcio?". 

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