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    Inter, Calhanoglu: "Amo il calcio grazie a mio padre. Pirlo e Xabi Alonso i miei modelli, poi sono diventato Hakan"

    Inter, Calhanoglu: "Amo il calcio grazie a mio padre. Pirlo e Xabi Alonso i miei modelli, poi sono diventato Hakan"

    Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai canali della Lega Serie A, toccando svariati temi e soffermandosi, in particolar modo, sul suo rapporto con la città di Milano, città che lo ospita sin dal momento del suo trasferimento al Milan datato estate 2017.

    AMORE PER IL CALCIO GRAZIE A PAPA’ - “Il mio amore per il calcio è iniziato in questo modo, grazie a mio padre. Sono molto grato a lui, se sono qui oggi è merito suo. Dopo la scuola giocavo a calcio per strada, ho iniziato così. Mi hanno sempre accettato perché giocavo bene a calcio. A volte gli insegnanti si arrabbiavano con me perché pensavo sempre al calcio”.

    RAPPORTO CON MILANO - “Il mio legame con questa città è cresciuto molto col tempo, all’inizio con era così. Mi piaceva il fatto che le persone erano amichevoli, gli italiani somigliano molto ai turchi. Mi piace Milano, sto bene qui con la mia famiglia, è la città della moda e quindi posso vestirmi bene. L’Italia adesso non è più solo calcio, adesso è celebre anche per la moda e la cura della persona”.

    RAPPORTO CON IL CALCIO - “Durante la mia crescita avevo dei modelli, penso a giocatori come Pirlo e Xabi Alonso. Li guardavo quando ero piccolo, poi sono cresciuto e sono diventato Hakan Calhanoglu. Segno tanti rigori e sembra facile, ma sto segnando molto anche su tiri da dentro e fuori dal campo. Cerco sempre di fare il massimo, ho imparato dalla mia famiglia a rispettare le persone più grandi”.

    LEGAME CON L’INTER E IL RICORDO DELLO SCUDETTO - “Il mio ricordo migliora ovviamente è lo Scudetto che abbiamo vinto l’anno scorso, è stato incredibile. Tutto il Duomo era nerazzurro, è qualcosa che non dimenticherò mai. Imparare la storia di Milano richiede tempo, ci sono tanti posti da vedere e ho tre figli… spero in futuro di avere più tempo per visitare i vari luoghi. I miei figli sono felici qui, sia a scuola che fuori. Ieri per esempio siamo andati al compleanno del figlio di Mkhitaryan, è stato molto bello, loro stanno imparando sia l’italiano che l’inglese”.

    CANDIDATO AL PALLONE D’ORO - “Ovviamente è una cosa che mi ha reso molto orgoglioso, è stato un premio per tutto il lavoro e i miei sforzi. La Serie A mi piace perché qui puoi imparare tanto, fare esperienza, ci son giocatori con qualità unica. È una Nazione che va presa come esempio non solo per il calcio ma anche per la moda, ne sono convinto”.

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