Inter, dossier stadio: progetti e ostacoli, tutto sull'ipotesi Rozzano
INTER, L'AMMISSIONE DELL'AD ANTONELLO SU ROZZANO
I DETTAGLI - Qui arrivano e si fermano le idee, che senza le autorizzazioni da parte degli enti preposti non potranno convertirsi in qualcos'altro. L'area indicata dall'Inter per la realizzazione del nuovo stadio può essere suddivisa in una zona nord per la quale non risulta essere necessaria l'approvazione di un nuovo Piano Regolatore, tanto che uno studio sull'impatto ambientale sarebbe stato già realizzato per portare avanti l'iter. Ben diverso è il discorso della parte sud dell'area interessata, per la quale – dopo i contatti con le rispettive amministrazioni comunali – sarà fondamentale l'ok al nuovo PGT, strettamente legato alle modifiche e alle risposte da fornire in merito alla viabilità e ai collegamenti al possibile nuovo impianto.
I VETI DELLA POLITICA - A tal proposito, occhio alle obiezioni che alcuni esponenti politici ed in particolare le opposizioni come il Movimento 5 Stelle a Rozzano hanno iniziato a sollevare: "Il luogo più adatto per discutere dei progetti dei due nuovi stadi di Inter e Milan sono le sedi istituzionali, non i tavoli convocati in segreto fra i rappresentanti degli enti e le società, dove i primi finiscono per sedersi in posizione di svantaggio – dichiara Nicola Di Marco, capogruppo lombardo del Movimento 5 Stelle –. Regione Lombardia deve fare la propria parte, garantendo la rappresentanza e gli interessi dei cittadini e riequilibrando i rapporti di forza al tavolo. Vogliamo sapere come i progetti potrebbero impattare sulla quotidianità dei residenti, sul traffico, sulla gestione degli spazi verdi, sulle attività commerciali. Serve, inoltre, l’immediata audizione dei rappresentanti dei due club in Commissione Territorio».