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  • Inter: non solo Skriniar e De Vrij, mezza squadra in scadenza 2023

    Inter: non solo Skriniar e De Vrij, mezza squadra in scadenza 2023

    • Emanuele Tramacere
    Milan Skriniar e Stefan De Vrij sono al centro dei discorsi che l'Inter sta portando avanti per il mercato in uscita. Se dovessero arrivare le offerte giuste per i due perni difensivi, da non meno di 70 per il primo, da 25 per il secondo, inevitabilmente saranno prese in considerazione perché se al termine di questa sessione di mercato saranno ancora con la maglia nerazzurra addosso, si aprirà per loro una battaglia sul futuro con i rispettivi contratti in scadenza al 30 giugno 2023. I due centrali sono arrivati all'alba dell'ultimo anno di contratto con prospettive diverse, ma oltre a loro ci sono altri 11 giocatori il cui futuro dovrà essere deciso entro il 30 giugno 2023. 

    MEZZA SQUADRA IN BILICO, I PRESTITI - Per tre di loro, arrivati in prestito, Bellanova, Asllani e soprattutto Lukaku, l'idea di una permanenza c'è già, con i due giovani che sono arrivati a Milano in prestito con diritto di riscatto già fissato (per Asllani si può trasformare in obbligo) e il bomber belga che spinge per la permanenza a oltranza, ma per cui ci si dovrà risedere attorno a un tavolo con il Chelsea.


    MEZZA SQUADRA IN BILICO, I CONTRATTI - Detto dei prestiti e di Skriniar e De Vrij, l'Inter dovrà prendere una decisione su altri giocatori, più e meno importanti della rosa. In porta hanno rinnovato quest'anno di un solo anno sia Cordaz che Handanovic (39 e 38 anni), in difesa andranno a scadenza i contratti di Dalbert (difficile pensare al rinnovo), Danilo D'ambrosio e Matteo Darmian (33 e 32 anni). A centrocampo c'è da valutare il futuro di Roberto Gagliardini (28 anni), mai realmente incisivo, ma sempre utile nelle rotazioni. Infine in attacco ci sono Edin Dzeko e l'attuale partente, ma ancora in rosa, Alexis Sanchez i cui accordi vanno a scadenza (con Lukaku in prestito, di fatto, 3/5 dell'attacco). Praticamente mezza squadra, con Ausilio, Baccin e Marotta che, chiusa la campagna acquisti, dovranno iniziare il difficile lavoro sui rinnovi.

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