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  • Inter, ripartenza choc: Conte si gioca la stagione in due partite, serve un titolo che manca dal 2011

    Inter, ripartenza choc: Conte si gioca la stagione in due partite, serve un titolo che manca dal 2011

    • Filippo Tramontana
      Filippo Tramontana
    La ripartenza per l’Inter non sarà una passeggiata di salute. A differenza di molte altre la squadra di Conte si gioca “quasi” tutto nelle prime due partite in programma.

    Nemmeno il tempo di ambientarsi, di capire dove sei e cosa stai facendo che il risultato sarà subito decisivo e potrà decidere l’andamento del finale di stagione (se così si può ancora chiamare).

    Pronti via, semifinale di coppa Italia in cui la squadra di Conte deve rimediare e rimontare lo 0-1 subito a San Siro contro il Napoli. 

    Il bellissimo gol di Fabian Ruiz ha condannato i nerazzurri ad una difficile impresa al San Paolo. Subito un verdetto, subito un dentro e fuori. Una finale per l’Inter vorrebbe dire molto. La squadra nerazzurra non gioca una finale dalla Supercoppa italiana del 6 agosto 2011.

    L’Inter di Gasperini perse 2-1 a Pechino contro il Milan salutando così la possibilità di alzare un ultimo trofeo al cielo. 

    L’ultima gioia interista quindi rimane la Coppa Italia 2011. Sono passati nove anni, tanto, troppo tempo per società e tifosi.

    Ecco che questa semifinale contro la squadra di Gattuso assume i connotati di un big match in un big tournament. Un dentro e fuori in cui nessuno sa in che tipo di stato di forma psicofisica saranno le squadre. 

    Un vantaggio forse per Conte potrebbe essere quello di trovare vuoto il San Paolo. Vantaggio relativo dato anche l’ultimo precedente contro la Juve ma pur sempre un fattore da provare a sfruttare. 

    Dopo tre giorni la finale sarebbe un premio per Conte e per l’Inter.

    Probabilmente decisiva sarà anche la prima partita di campionato. 

    L’Inter si troverà di fronte la Sampdoria in quello che sarà il recupero della 25^ giornata di serie A.


    Partita quella di San Siro che assume per Conte i connotati di un dentro-fuori scudetto. Vincendo infatti i nerazzurri accorcerebbero le distanze dalla vetta portandosi a -6 dalla Juve e a -5 dalla Lazio aumentando il distacco a +12 sulla Roma attualmente quinta in classifica. Proprio il divario sulla Roma sarebbe utile alleato in vista di un possibile recupero scudetto, vedere infatti il quinto posto così lontano a livello mentale sarebbe un aiuto importante nella rincorsa alle prime.

    Sapere di avere la qualificazione Champions in tasca non sarebbe un particolare trascurabile, anzi.

    Insomma Conte avrà i suoi bei pensieri, queste due partite (tre nel migliore dei casi)  non si possono fallire. Non sarà facile dopo un periodo di stop così lungo trovare la mentalità giusta per capire che in 180 minuti (o magari di più…) ci si gioca la stagione. 

    Conte dovrà essere il valore aggiunto, toccherà a lui gestire al massimo le forze della sua squadra e motivare i suoi per questo che dovrà essere una partenza sprint.

    Non si gioca da quasi 4 mesi e la stagione finirà a inizio agosto, è paradossale ma dopo 7 giorni e 3 partite l’Inter potrà già capire se il suo futuro prossimo sarà a mani vuote, con un trofeo in bacheca o anche solo con la possibilità di giocarsi le proprie carte fino all’ultimo minuto.

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