L'Inter è come Conte: va troppo facilmente in panico
“Insomma, oggi l’Inter, a partire soprattutto dalla coppia Lautaro-Lukaku (12 gol in due), ha tutte le carte a posto per fare quello che deve fare. Il problema forse è come l’Inter gestisce le partite, le prepara e le affronta tecnicamente ed emotivamente. Col Brescia ha sbattuto prima contro il muro, senza saperlo quasi mai aggirare, infognandosi nel possesso palla, perdendosi Lukaku tra i difensori avversari, e trovando il gol soltanto con una legnata strafortunata di Lautaro da fuori area (praticamente un autogol). Nel secondo tempo è finita dentro al solito copione per cui la partita è diventata tutta una fibrillazione: ha rischiato il pari con Balotelli, ha raddoppiato con Lukaku che quando le squadre si allungano è quello che trova gli spazi e la botta da lontano, è finita nell’ansia più totale, col gol di Bisoli e molti altri sbagliati da Balotelli. Che ha graziato la sua Inter, dopo averle fatto in precedenza 5 gol da ex. È un’Inter prima e anche un po’ allo stesso punto. Va troppo facilmente in panico. Riflette perfettamente il suo allenatore: andrenalico, ansiogeno, esasperato, grandissimo. Prendere o lasciare”.