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  • Lazio, Rugani profilo giusto: serve un progetto, ma al momento nessuna mossa concreta

    Lazio, Rugani profilo giusto: serve un progetto, ma al momento nessuna mossa concreta

    • Valerio Marcangeli
    Il responso degli esami effettuati da Luiz Felipe in Germania è stato senza pietà: caviglia da operare. Da quell’amichevole del 12 settembre contro il Frosinone in cui subì il brutto intervento di Kastanos dopo tre minuti di gioco, una volta rientrato (Lazio-Borussia Dortmund del 20 ottobre) il brasiliano ha sempre giocato con le infiltrazioni. Stanco di forzare, Luiz Felipe non vuole più rischiare nulla, anche perché ha ancora una lunga carriera davanti essendo un classe ’97 e deve disputare le Olimpiadi col Brasile.

    INTANTO RIENTRA IN LISTA VAVRO – I tempi di recupero di Luiz Felipe sono stimati in almeno otto settimane. Sostanzialmente Inzaghi non potrà avere a pieno regime uno dei suoi titolarissimi fino a fine aprile. Una brutta tegola che dovrebbe spingere la Lazio ad agire sul mercato. Il club capitolino in questo prosieguo di stagione si giocherà molto. Dagli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, passando per l’eventuale cammino in Coppa Italia, ma quello che va maggiormente considerato è il campionato.

    La Lazio ha più volte detto di non voler essere una meteora nell’Europa che conta e vuole tornarci ancora. Per arrivarci però non si scappa: serve concludere tra le prime quattro della Serie A. Momentaneamente sarà Vavro il sostituto di Luiz Felipe in lista, ma la logica presuppone che sia solo una questione di tempo. Una società al momento settima in classifica e con diverse problematiche palesate nel reparto difensivo, non può rimpiazzare un difensore titolare con uno che fino a tre settimane fa era stato ceduto in prestito al Genoa, salvo poi essere rispedito al mittente per motivi fisici (pubalgia). Per questo stanno emergendo diversi nomi.

    PER RUGANI SERVE UN PROGETTO – Tra questi vi è anche quello di Daniele Rugani, che diversamente a come viene descritto in questi giorni, non è stato proposto, e non sta pensando di lasciare la Francia. Il nativo di Lucca in questa stagione è in prestito secco (con piccolo indennizzo) dalla Juventus al Rennes. A causa di uno stiramento al flessore, con ricaduta, il classe ’94 finora ha totalizzato solo due presenze (una in Ligue 1 e una in Champions). Un incubo dal quale sembra finalmente essere uscito. Il difensore toscano è atteso in campo già dai prossimi impegni contro la capolista Lille e il Marsiglia.

    Nonostante l’ex Juve sia stato menzionato tra i giocatori seguiti dalla Lazio, ma per ora il club biancoceleste non si è fatto vivo in maniera concreta, anche perché attende novità da Monaco di Baviera su Luiz Felipe. La società capitolina vuole prima capire quanto effettivamente rimarrà fuori il brasiliano. A quel punto, agirà. Sono tre le strategie. O quella già menzionata che prevede il reintegro di Vavro anche dopo il mercato (la meno indicata, ma la più probabile visto come si muove il club di solito a gennaio). Poi, quella di cercare un “tappabuchi” che rimpiazzi Luiz Felipe nei prossimi mesi per poi lasciargli il posto.

    Infine, quella di investire con un progetto più serio su un profilo che dia garanzie, e quello di Rugani calza a pennello. Classe ’94 che conosce l’Italia come le sue tasche, vincitore di 10 titoli con la Juventus giocando 101 partite e segnando 7 gol, ma soprattutto a dir poco collaudato per la difesa a tre, marchio di fabbrica di Inzaghi. Con una proposta a lungo termine la Lazio potrebbe smuovere qualcosa, altrimenti l’ipotesi Rugani sarà destinata a rimanere solo uno dei tanti rumors di mercato.

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