Rigori, risse ed espulsioni. Il Cagliari si fa rimontare 2-2 a Lecce
È il Lecce a fare la partita, cercando di sfruttare il campo in ampiezza, ma faticando a finalizzare verso la porta di Olsen e così alla prima folata offensiva è il Cagliari a passare con Joao Pedro che trasforma un rigore concesso per fallo di mano di La Mantia. I sardi controllano, e grazie a un super Olsen, restano avanti all'intervallo. Nella ripresa il copione non cambia, col Lecce che macina gioco, ma si stampa sui guantoni del portiere svedese. E così su un'altra sbavatura difensiva del Lecce è Nainggolan a trovare il 2-0 con un tiro sporco da centro area.
Sembra tutto finito, ma l'ingresso di Farias cambia la gara e da una sua accelerazione arriva l'episodio che cambia la gara. Olsen para sul suo destro, ma sul batti e ribatti la palla arriva a La Mantia che di testa prova a segnare a porta vuota. Cacciatore interviene di mano concedendo rigore ed esplusione. Lapadula segna, Olsen di rabbia spara via il pallone e va a muso duro con Lapadula facendo scattare una rissa che porta all'espulsione di entrambi. In 10 contro 9 il Lecce si spinge aventi e al 93esimo è ancora Calderoni a segnare il 2-2 che chiude la gara.
Un punto che fa felici più i salentini dei sardi che agganciano sì la Roma al quarto posto, ma mancano il sorpasso sulla Lazio al terzo posto. Il Lecce esce momentaneamente dalla zona retrocessione aspettando lo scontro salvezza di questa sera fra Genoa e Spal.
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