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  • Leccemania: regalata un’altra partita, rischia di non bastare neanche lo scontro diretto

    Leccemania: regalata un’altra partita, rischia di non bastare neanche lo scontro diretto

    • Stefano Gennari
    Per ogni passo in avanti il Lecce ne fa tanti altri indietro dopo le prestazioni contro Lazio e Cagliari. La squadra giallorossa è diventata la vittima sacrificale della virtuale salvezza della Fiorentina in modo fin troppo semplice rispetto alle motivazioni in campo da parte di entrambe le squadre.

    APPROCCIO SBAGLIATO – I primi dieci minuti sono stati da thriller per i giallorossi succubi degli attacchi viola senza aver forza di opporsi tanto che è Rispoli a regalare la palla a Cutrone per il vantaggio di Chiesa che sfreccia alle spalle di Barak per infilare Gabriel. In una sola azione si verificano un errore tecnico e tattico emblematici di un approccio troppo blando rispetto alla fame che dovrebbe avere una squadra che vuole salvarsi. Se la partita non viene chiusa dopo dieci minuti bisogna ringraziare Gabriel che para un rigore da lui causato dopo uno svarione difensivo. La banda di Liverani riesce a reagire ma quando attacca non riesce a pungere abbastanza se poi in area si arriva difficilmente o Babacar risulta essere avulso dal resto della squadra.

    GENOA DECISIVO? – In vista dello scontro diretto contro il Grifone, il Lecce dovrà mettere da parte questa debacle e guardare al futuro con l’ottimismo delle prestazioni precedenti alla sfida contro i viola che lasciano qualche luce in vista del tour de force verso la salvezza. Oltre allo scontro diretto contro il Genoa, però, i giallorossi dovranno riconfermarsi anche nelle successive partite perché risultati come quello di ieri renderebbero vana anche una vittoria al Marassi. La fame e la motivazione dovranno farla da padrone in tutte le partite che restano, solo così sarà possibile la salvezza.

     

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