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Milan: 'Mrs Cina' a colloquio con Silvio

Milan: 'Mrs Cina' a colloquio con Silvio

Non c'è pace in casa Milan aspettando l'agognata decisione di Silvio Berlusconi sulla cessione del club. E nel momento in cui la cordata che fa a capdo a Mr Bee sembrava in definitivo vantaggio ecco che, secondo la Gazzetta dello Sport, la cordata cinese il cui simbolo resta Mr Lee, ha piazzato un nuovo affondo. 

ECCO MRS CINA - A Milano, infatti, nel weekend è arrivata  una donna, una manager cinese rappresentate della cordata che erroneamente si dice a capo di Mr Lee. Richard Lee c'è, ma è solo uno dei grani imprenditori che vogliono unirsi per comprare il Milan sotto l'ala protettiva del potentissimo governo cinese. Mrs Cina, così è ribattezzata dalla rosea, è sbucata poco prima dell'apertura dei cancelli per Inter-Chievo davanti all'ingresso della tribuna autorità a bordo di un van grigio, guidato dall'autista storico di Silvio Berlusconi e con a bordo il responsabile della sicurezza di Arcore. Un blitz, senza preavviso, tra lo stupore generale: poco prima di mezzogiorno Mrs Cina ha visitato lo stadio Meazza, con grande sorpresa dei dipendenti dell'Inter, ai quali è toccato il compito di darle il benvenuto e accompagnarla in un tour durato una decina di minuti; dopo ha fatto un salto a Casa Milan per un giro al museo rossonero, da dove però è andata via in fretta per evitare i cronisti. E infine l'ultima tappa, ad Arcore


DOPPIO INCONTRO CON BERLUSCONI - Berlusconi l'ha accolta nella sua tenuta di villa San Martino dopo pranzo. Quello di ieri è stato il rendez-vous numero 2 tra il Cavaliere e la dama orientale in meno di 24 ore: l'antipasto sabato, sempre ad Arcore, mentre Mr Bee saliva sull'aereo che lo ha riportato a Bangkok. Sabato sera, la segreteria particolare di Berlusconi e Mrs X si sono scambiate una serie di telefonate per organizzare il calendario della domenica (la prima idea prevedeva anche un passaggio a Milanello e l'incontro a Casa Milan).

LA TRATTATIVA CON MR BEE - Secondo la rosea, è falsa la voce che vorrebbe la trattativa fra Berlusconi e Mr Bee come esclusiva. Secondo quanto appreso da Calciomercato.com, invece Mr Bee dovrebbe tornare in Italia già settimana prossima nella giornata di venerdì per continuare a trattare. Non è detto che si arrivi ad un accordo, ma la volontà di lasciare, almeno per ora, la maggioranza del club alla famiglia Berlusconi pone Mr Bee in pole position rispetto alla cordata cinese.

MR BEE NEL MILAN SOLO PER PASSIONE - E lo stesso Mister Lee ha confermato ai microfoni di Goal.com le dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera: "A 14 anni facevo il lavapiatti e a 16 ero già nel business dell’immobiliare. Ho lavorato in un ristorante di proprietà dei miei genitori in Australia, volevano che imparassi le vere difficoltà della vita. Per vivere ho lavorato in diverse aziende. Grazie al cielo, sono stato coinvolto in parecchi business nei quali ho comprato a poco e venduto a molto. Se non dovessi avere milioni di bath a disposizione, saprei comunque dove andarli a prendere. La Baronessa Rothschild mi segnalò che era possibile un investimento nel Milan. La sua famiglia non è molto interessata al calcio, e come me del resto, mai si sarebbero lanciati in un affare sul quale non avessero nutrito una vera passione. Ho iniziato a seguire il calcio italiano nei primi anni’90, quando il Milan era fortissimo e la Serie A era il campionato da guardare per eccellenza. Per questo ho sempre pensato: o investo sul Milan, oppure nulla. Mai avrei potuto investire in un altro club". 

LA MOSSA DI SILVIO - E Berlusconi? Lui ha deciso di aprire la porta a nuovi partner, ai quali cedere in questo momento una fetta che non superi il 49% perchè vuole garanzie immediate sul ritorno in grande in Italia e in Europa del club (grazie anche a nuovi capitali) e, solo quando il Milan avrà lo stadio di proprietà, il Cavaliere potrà considerare conclusa la sua opera.


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