
Milan, Leao non si ferma più: che gol col Portogallo. Nel 2024 solo Vinicius fa meglio di lui
LEADER - Un Leao più coinvolto nella manovra della squadra, andando ad ispirare molte delle giocate più pericolose del Milan anche quando non è suo l’assolo determinante e finalmente più efficace, dopo le sofferenze della prima metà di stagione e gli appena 4 gol tra campionato e Champions League che avevano alimentato le critiche sul rendimento troppo discontinuo del classe ‘99. Amplificate dalle difficoltà che più in generale il Milan ha dovuto fronteggiare da ottobre a dicembre, complice una catena incredibile di infortuni che non ha risparmiato nemmeno il numero 10, e dalle maggiori responsabilità derivanti dalla nuova maglia e dal nuovo contratto ottenuti l’estate scorsa. Un primo passo per provare ad assurgere a quel ruolo di leader tecnico e di potenziale fuoriclasse che il portoghese aveva sempre dato l’idea di voler rifuggire per trovare una sua più personale comfort zone nel culto dell’estetica e delle giocate belle ma non necessariamente definitive per determinare un risultato. Tanto che, per un semplice confronto statistico coi principali attaccanti esterni sinistri che militano nelle più importanti formazioni europee, i numeri di Leao ad oggi non sfigurano affatto. Al netto di infortuni e delle presenze collezionati dai vari protagonisti, i 21 gol tra reti e assist portati alla causa da Leao sono inferiori soltanto ai 25 di Vinicius jr (26 +9) e si mettono dietro i 16 di Kvaratskhelia (10 e 6), gli 11 + 5 di Luis Diaz e gli 8 e 5 di Martinelli dell'Arsenal.
RAFAEL LEAO SCORES A BULLET FOR PORTUGAL pic.twitter.com/TTqADpQuF8
— Inside Milan (@_InsideMilan) March 21, 2024
CHE PERLA CONTRO LA SVEZIA - Un salto di qualità da perfezionare in maglia rossonera - dove il suo bottino complessivo è salito a 53 gol in 199 partite - e necessariamente anche con quella della sua nazionale, dove la successione alla pesantissima eredità di Cristiano Ronaldo è già cominciata. E in occasione del test amichevole di preparazione verso Euro 2024, contro la Svezia Leao ha dato un saggio di una ritrovata cattiveria sotto porta, testimoniata dal destro di rara potenza e precisione che si è infilato all’incrocio dei pali della porta protetta da Olsen. 46 minuti in campo - nel tridente offensivo completato da Bernardo Silva e Gonçalo Ramos - prima di lasciare spazio a Bruma per ribadire a tutti che, tra le aspirazioni del Milan di concludere questa stagione con un titolo e col miglior piazzamento possibile in campionato e le rivali sul cammino degli uomini di Pioli, ci sarà un Leao in più sul quale poter contare. Il quarto centro col Portogallo, il settimo nel 2024 è lì a dimostrarlo.
