Nella stagione 2012-13 l'inizio del Milan è stato tra i peggiori della sua storia: 11 punti frutto di 3 vittorie, 2 pareggi e ben 5 sconfitte. Da lì sino alla sosta pre-natalizia i rossoneri riuscirono ad avere una parziale inversione di tendenza perdendo sole due gare su 8 (con Fiorentina e Roma), pareggiando a Napoli in rimonta (considerata la partita della svolta) e vincendo le restanti 5.

E' dal gennaio 2013 però che si può parlare di un Milan rigenerato grazie soprattutto all'arrivo di Mario Balotelli: con l'attaccante ex Inter infatti i rossoneri totalizeranno la bellezza di 45 punti con 13 vittorie, 6 pareggi ed appena una sconfitta con la Juventus a Torino (1-0).

Dopo aver letto tutti questi dati un tifoso del Milan avrebbe buoni motivi per essere ottimista: sin qui i rossoneri hanno avuto il medesimo disastroso inizio di stagione, raccogliendo persino un punto in più rispetto lo scorso anno. Quello però che allarma è il fatto che questo Milan di Allegri già dispone di Balotelli (assente in 4 occasioni a causa di squalifiche ed infortuni) e a gennaio non arriverà nessuno del calibro di Supermario in grado di dare una decisa scossa ai rossoneri.

E' vero, la rosa verrà rinforzata con due giocatori comunque importanti quali Rami e Honda ma l'effetto non potrà mai essere come quello che riuscì a dare Balotelli: l'attaccante infatti, se ci limitiamo a guardare la sola serie A, realizzò la bellezza di 12 reti in 13 apparizioni, fornì 4 assist e non subì alcuna espulsione, saltando una sola gara frutto di sei ammonizioni.

Allegri sa benissimo la situazione in cui si trova il suo Milan e le dichiarazioni rilasciate nel post-partita di mercoledì in merito ad una distanza non abissale della sua squadra dalla zona Europa League fanno pensare ad un ridimensionamento: a breve rientreranno Pazzini ed El Shaarawy dai rispettivi infortuni ma potrebbe non bastare. A gennaio servirebbe un altro Balotelli per cambiare le cose oppure che questo Balotelli torni a fare la differenza.