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  • De Laurentiis: 'Ibrahimovic? Più che suggestione, è mio desiderio. Parliamo da mesi, dipende da lui'
De Laurentiis: 'Ibrahimovic? Più che suggestione, è mio desiderio. Parliamo da mesi, dipende da lui'

De Laurentiis: 'Ibrahimovic? Più che suggestione, è mio desiderio. Parliamo da mesi, dipende da lui'

Zlatan Ibrahimovic più che una suggestione per il Napoli, è un desiderio. Parola di Aurelio De Laurentiis, prima del pranzo Uefa con la dirigenza del Salisburgo il presidente degli azzurri ha rilasciato alcune dichiarazioni con parole importanti sul mercato dei partenopei: "Ibra al Napoli? È un amico, l'ho conosciuto non da calciatore ma da persona normale a Los Angeles. Abbiamo passato un paio di giorni straordinari, eravamo nello stesso albergo. L'ho invitato a cena con moglie e figli e passato una serata strepitosa. Quando lo vedi sul campo è qualcuno, mentre in libertà è un'altra persona. Solo una suggestione? Potrebbe essere un desiderio vederlo in azzurro più che una suggestione, ma dipende da lui non da me. Ogni cosa ha una sua logica. C'è qualcosa in ballo? Se ne parla da qualche mese".

RINNOVI CALLEJON E MERTENS - "Li lascio tranquilli perché c'è la partita, poi ci siederemo e ci parleremo. Ho fatto loro una proposta di allungamento del contratto, per me sono pagati per l'età che hanno: se vogliono andare altrove per più soldi non mi opporrò, ho detto loro che gli riconosco lo stesso stipendio attuale. Hanno due ruoli diversi e trattamenti diversi, ne riparleremo".

TRATTAMENTO - "Mi sento paladino di questa libertà e quando vedo qualche stolto che vuole ferirla mi arrabbio. Napoli è una filosofia di vita, un plus. L'onestò intellettuale in qualche coniderazione non la riscontro in un fatto: il Milan ha fatto una partita modesta, ci ha messo il suo come il Lecce, però i giornali più importanti hanno esaltato il Milan come si deve fare quando sono i giornali che difendono Milano, da sempre capitale del calcio come Torino. In questo modo tutti si schierano con il Nord e non con il Sud. Dopo dieci anni che giochiamo in Europa e ci sentiamo fare certi discorsi, essere trattati come una provinciale, dà fastidio".

PROFESSIONISTI - "La squadra è composta da professionisti strapagati e sanno, da professionisti, che devono fare il proprio lavoro. Mi auguro che siano attaccati anche ai colori e la maglia. Non mi aspettavo nulla di più perché quando nell'arco di 18 mesi prendi 12 calciatori nuovi devi farli ambientare. Quando leggo che Lozano non è forte mi faccio una risata. Viene da unaltro calcio e deve conoscere allenatore, compagni e tanto altro".

LEGA - "Cellino? Noi della Lega di A finanziamo tutto lo sport italiano, quindi tutto il calcio così come la Figc. Però nel consiglio federale contiamo il 12% e non il 51% solo per le decisioni di A. Vorrei prendere le decisioni per il 51% di tutta la Serie A, l'ho detto da tempo a Gravina che è una persona degna del ruolo che ricopre".

FORMAZIONE ANTI-SALISBURGO - "Spero che la mia squadra tamponi questa grande forza degli avversari. Chi al fianco di Mertens? Non entro nel merito perché decide Ancelotti, sicuramente giocherà Milik perché deve giocare".

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