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  • Napoli-Juve: |Lo scudetto è nella coda

    Napoli-Juve: |Lo scudetto è nella coda

    Vecchio adagio del calcio, (quasi) sempre vero, in ogni caso sempre attuale: lo scudetto si vince (o si perde) con le “piccole”. E sono proprio loro, le ultime della classe, a fare una certa differenza, tutt’altro che trascurabile, tra la Juve capolista e il Napoli secondo in classifica. La squadra di Conte oggi ha 6 punti di vantaggio sugli azzurri. Tre li ha guadagnati negli scontri diretti (vittoria a Torino, pareggio al San Paolo al ritorno). E gli altri tre? Il confronto tra i risultati ottenuti dalle due antagoniste in chiave scudetto dice che fondamentalmente la Juve quell’ulteriore margine l’ha conquistato contro le ultime dieci della classe: le ha battute tutte almeno una volta, cedendo solo due pareggi, e contro sei di loro deve ancora giocare la gara di ritorno. Al contrario, gli azzurri di Mazzarri sono andati (leggermente) meglio contro le big ma devono recriminare soprattutto per un paio di passi falsi casalinghi, contro Toro e Bologna, che hanno fatto perdere loro punti preziosi per restare più vicini alla Juve, a distanza di aggancio o addirittura sorpasso.

    CONTRO LE BIG - Considerando le prime otto inseguitrici, cioè le squadre comprese tra il Milan (terzo) e la Sampdoria (decima), il Napoli di Mazzarri è stato leggermente più performante della Juve, mettendo insieme 24 punti in 13 partite per una media di poco inferiore ai due punti a partita, esattamente pari a 1,84. I partenopei hanno fatto risultato contro tutti ma non contro l’Inter, che resta l’unica squadra ad aver battuto sia il Napoli che la Juve. Ed entrambe le rivali scudetto dovranno ancora affrontare il match di ritorno contro i nerazzurri di Stramaccioni, i primi a infrangere l’imbattibilità in campionato della Juve targata Conte. Il Napoli ha ottenuto un punto all’andata con il Milan e giocherà il ritorno a San Siro alla 32ª giornata, ha chiuso con una vittoria e un pareggio i confronti con Lazio, Fiorentina, Catania, Udinese e Sampdoria, giocherà l’ultima di campionato in casa della Roma, battuta all’andata. La Juve? Ha perso finora 4 partite in campionato e le ha perse tutte nella parte alta della classifica: Inter, appunto, Milan, Sampdoria e Roma. Esclusi i giallorossi, dovrà ancora affrontare il match di ritorno con le altre tre che a questo punto sono le alleate più preziose per il Napoli. Delle squadre nella parte alta della classifica la Juve ha battuto “solo” Udinese (andata e ritorno), Roma, Fiorentina e Catania (all’andata, fra le polemiche).

    CON LE ULTIME - Inter e Milan saranno avversarie comuni tra Juve e Napoli da qui a poche settimane, in più i bianconeri dovranno affrontare anche la Lazio, tutte squadre in corsa per la Champions, più la Samp. Le milanesi possono pesare molto nello sprint finale ma il Napoli, a partire dalla trasferta odierna a Verona, deve stare attento a non lasciare altri punti in “coda”. Contro le ultime dieci, la squadra di Mazzarri ha infatti raccolto finora 28 punti in 12 partite, viaggiando a 2,33 di media partita. La Juve, invece, è andata più veloce, tenendo un ritmo di 2,71 punti a gara (38 in 14 partite), battendo tutte almeno una volta e concedendo finora solo un pari a Parma e Genoa. Il Napoli, invece, è caduto a Bergamo, soprattutto si è fatto raggiungere sull’1-1 nel recupero dal Toro e, sempre al San Paolo, sempre nel finale, si è fatto battere dal Bologna. Una sconfitta che da sola basterebbe a spiegare il -6 dalla vetta: contro i rossoblù gli azzurri hanno perso e la Juve ha vinto, tre punti che sommati ai tre dello scontro diretto fanno giusto giusto sei.

     

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