Neymar, la 'porta del destino' e quei 7 minuti che riscrivono la storia
Stavolta il protagonista indiscusso è Neymar, per lunghi tratti fuori dalla partita e più al centro delle proteste per le sue cadute facili in area di rigore che del gioco. Ma con i marziani non bisogna abbassare mai la guardia ed ecco che, per magia, quando la partita sembra avere emesso il suo verdetto, il folletto brasiliano emerge dal grigiore e diventa el hombre del partido. Calcio di punizione all'88°, rigore trasformato (il secondo della serata dopo quello del momentaneo 3-0 firmato da Messi) al 90° e assist (che gli permette di toccare quota 8 e stabilire un nuovo record della Champions) per la rete del delirio di Sergi Roberto. 7 minuti di follia, 7 minuti di storia con una porta che sembra aver un conto aperto con l'imponderabile.
