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  • Osservatorio: 'Tifosi Lazio a Varsavia? Applicata la legge...'

    Osservatorio: 'Tifosi Lazio a Varsavia? Applicata la legge...'

    Roberto Massucci, vicepresidente dell'Osservatorio per le manifestazioni sportive, durante un convegno sulla violenza negli stadi organizzato a Montecitorio ha parlato dei tristemente noti episodi di Varsavia che hanno visto protagonisti alcuni tifosi della Lazio. 'Sono andato lì, inviato dal capo della Polizia su richiesta del Governo, per capire cosa fosse successo e per cercare di indirizzare un'azione dell'esecutivo, che come tutti sappiamo c'è stata ai massimi livelli - le parole di Massucci riportate dal sito Lalaziosiamonoi.it -. A mia memoria, e sono 13 anni che mi occupo di queste vicende, un Primo ministro non è mai intervenuto su un altro Primo ministro per capire come, nell'ambito del rispetto delle regole, fosse possibile risolvere una situazione che riguarda i nostri connazionali. Per fare questo ho incontrato la Polizia, i rappresentanti dell'autorità giudiziaria polacca, il vice direttore del carcere, gli arrestati e i genitori di questi ultimi'. 

    Questa la ricostruzione di Massucci di quanto avvenuto la sera del 28 novembre: 'I ragazzi sono andati all'Hard Rock Cafè per un meccanismo di autogestione, un'autogestione che ha fatto diventare un gruppo di persone che visitava la città un gruppo di tifosi che, nel momento in cui è diventato gruppo, hanno cominciato a comportarsi come tifosi ultrà. Chi li ha fatti andare all'Hard Rock Cafè? Nessuno dei ragazzi sa rispondere, è stato un tamtam con i cellulari, non era un'indicazione della polizia né dell'organizzazione. Fatto sta che in mezzo a questi circa 200 tifosi c'era un gruppo di persone sottoposte a Daspo, che in trasferta all'estero possono andare perché non c'è lo stesso meccanismo di biglietti nominativi che abbiamo noi, e altre persone contigue a loro, che hanno creato il gruppo. Ad un certo punto il gruppo dei facinorosi ha aggredito la polizia, che arrestato 137 persone. La legge polacca prevede che la punibilità non sia riservata solo a chi commette azioni violente, ma anche a chi partecipa semplicemente alla cosiddetta adunanza sediziosa, perché chi partecipa dà forza ai pochi che vogliono fare violenza. Si può condividere o meno, per noi è eccessivo, ma è la legge polacca, ed è stata applicata. Poi ho parlato con i genitori: chi giustifica il figlio che non ha fatto nulla, chi se la prende con la polizia che è stata esagerata, chi con il governo italiano che non ha fatto nulla per tirare fuori i propri connazionali... Solo uno, un falegname, mi ha detto: Quando torna a casa mio figlio gli do tante di quelle botte che una cosa del genere non la farà più. Consegno a tutti voi quest'aneddoto per le riflessioni'.

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