Pogba può tornare, la Juve fa sul serio
LA SITUAZIONE – La missione è di quelle ai limiti dell'impossibile, per tanti motivi, ma impossibile non lo è. Ecco perché in casa Juve si lavora per fare in modo quantomeno di non avere rimpianti. Prima di tutto dovrà essere Pogba ad ottenere dallo United il via libera per la partenza, consentendo a Mino Raiola di presentarsi con delle offerte tali da accontentare le richieste dei Red Devils. Tre cifre la base minima, ma 100 milioni non basteranno. Poi la Juve dovrà risucire a convincere il giocatore, oltre che a pareggiare o avvicinare sensibilmente la proposta in arrivo da Real sponda Madrid e non soltanto. La differenza potrà farla la volontà del giocatore, come spesso accade. E Pogba, alla Juve, nella Juve di Cristiano Ronaldo, indipendentemente dal nome dell'allenatore seduto in panchina, ci tornerebbe. Ma il Real Madrid fa almeno altrettanto gola, soprattutto questo Real dove poter diventare il punto di riferimento della rifondazione nell'era dello Zidane-bis. La Juve è pronta, per Pogba e forse per nessun altro si potranno fare “follie”, da gestire attraverso altre cessioni, perché il mercato estivo dei bianconeri porterà grandi acquisti ma solo a fronte di cessioni che possano permettere di tenere un bilancio quasi in pari per quel che riguarda la questione entrate/uscite e l'ingaggio di Aaron Ramsey è già un bel primo passo in tal senso. I conti in un modo o nell'altro torneranno, il tentativo intanto è quello di far tornare anche Pogba.