
Prandelli a CM: 'Ecco i difetti del Napoli'
LEADER LJAJIC - Ljajic si sta imponendo come un leader naturale per questa squadra: è un ragazzo di enorme talento e che sta confermando quello che in parte ha già mostrato alla Fiorentina e alla Roma. Ha davvero tutto, fantasia, senso del gol, può incidere in ogni zona del campo e, se riuscirà a trovare una continuità di rendimento anche nel singolo allenamento, può davvero diventare un grandissimo. Chi invece sta incontrando più problemi del previsto a integrarsi nel nuovo sistema di gioco è Icardi, che sembra faticare ad agire in un contesto tattico più rigido che in passato e che deve ancora imparare i giusti movimenti e i tempi di inserimento per coesistere col resto della squadra.
REINA COME HIGUAIN - Ho finito gli aggettivi invece per Gonzalo Higuain, del quale avevo tessuto le lodi già nelle scorse settimane. In questo momento, l'argentino è sullo stesso livello di Lewandowski per senso del gol, potenza fisica, esperienza internazionale e capacità di reggere qualsiasi tipo di pressione. Un altro elemento che sta rivestendo un ruolo estremamente importante, soprattutto sotto il profilo carismatico è Pepe Reina, un portiere di livello internazionale e che sta rappresentando un valore aggiunto rispetto a quanto è avvenuto la scorsa stagione con chi lo ha preceduto nel suo ruolo.
I DIFETTI DEL NAPOLI - Più in generale, riferendomi a quello che il Napoli ha mostrato sin qui in campionato, la partita con l'Inter ha dimostrato che non esiste la squadra perfetta e i nerazzurri, come già fece in passato la Fiorentina, hanno evidenziato una certa difficoltà degli uomini di Sarri a produrre il loro gioco abituale quando il regista e i due centrali di difesa venivano attaccati molto alti. Sarebbe servita una maggiore partecipazione da parte dei due interni di centrocampo e dei tre attaccanti per farsi dare la palla addosso e liberare i propri compagni dal pressing asfissiante dell'Inter.
