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  • Fiorentina, Prandelli: 'Mi tengo Amrabat, credo molto in Vlahovic. Mercato? Babbo Natale...' VIDEO

    Fiorentina, Prandelli: 'Mi tengo Amrabat, credo molto in Vlahovic. Mercato? Babbo Natale...' VIDEO

    • Iacopo Nathan

    Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida contro il Verona di domani:

    PASSI AVANTI- “Contro una squadra molto temibile abbiamo disputato un’ottima partita. La voglia di stare sempre in partita e di non mollare ha fatto vedere una bella energia, che dobbiamo mettere in campo anche domani. Non possiamo più tornare indietro adesso, ci serve continuità"

    SQUADRA- “L’atteggiamento dell’altra sera era quello di una squadra che non voleva perdere, ma lottare su ogni pallone. Abbiamo avuto buone opportunità e dobbiamo lavorare ancora così. Difesa a tre? Rivedendo gli allenamenti e le partite giocate con la linea a 4, c’erano delle incertezze e volevo responsabilizzare la squadra. Mi hanno risposto in maniera importante, con alcuni automatismi che avevano più consolidati. Non dobbiamo vergognarci di difendere un risultato, o per salvare una situazione difficile. Dobbiamo portare a casa i risultati, attraverso concentrazione e attenzione”.

    VLAHOVIC- “Chiaro che quando un ragazzo di 20 anni si assume la responsabilità di un rigore così pesante vuol dire che ha gli attributi. Sono contento di questo ragazzo, perché vuole migliorare, e lavora per farlo. Deve cercare di migliorare e finalizzare, oppure aiutare la squadra. Quando sono arrivato ho trovato tre attaccanti bravi, a cui non posso rimproverare nulla. In questo momento però, per la punta che ho in testa, lui ha le caratteristiche giuste. Gli ho detto che credo in lui, e partita dopo partita sta crescendo. Mi auguro che si sia sbloccato mentalmente, lo vedo sereno”.

    CALLEJON- “Lui è un professionista molto serio, una persona importante per noi. Sta recuperando la miglior condizione. Il suo problema non è il ruolo, anche se non lo vedo come quinto di centrocampo”.

    RIBERY- “Nell’ultima gara non si è mai allargato, sta cercando di diventare sempre più leader. Con la sua qualità può aiutarci tanto, non chiediamogli di risolverci i problemi, ma di essere un riferimento”.

    VERONA- “Sono una squadra che ha sposato la filosofia dell’allenatore, fanno un calcio molto verticale e propositivo. Hanno quell’esuberanza delle squadre sfacciate, mi piace molto la loro mentalità. Lavorano molto fisicamente, e questo è sicuramente un merito di Juric, che è entrato nella testa dei suoi giocatori”.

    AMRABAT- “Non vorrei mai perdere le caratteristiche che ha, recupera palloni e corre molto. Ogni calciatore deve migliorare quegli aspetti che ancora non conosce. In questo momento non voglio creargli aspettative, mi tengo l’Amrabat che ho”.

    MERCATO- “Le letterine di Babbo Natale sono sigillate, lui le leggerà e valuterà cosa fare. In questo momento ho dato priorità alla squadra”.

    VENUTI- "Per descrivervi Lorenzo vi dico il soprannome che gli ho dato. Lo chiamo 'Jorgensen', e questo dice tutto"
     

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