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  • Ribery: in due settimane si è preso la Fiorentina, ma quando sarà decisivo?

    Ribery: in due settimane si è preso la Fiorentina, ma quando sarà decisivo?

    • Iacopo Nathan
    Franck Ribery è sicuramente il colpo più prestigioso e altisonante del mercato estivo della Fiorentina, che è riuscita a portare a termine una operazione che solo pochi mesi fa era impensabile. Rocco Commisso voleva un giocatore di caratura internazionale, dal palmares ricco di successi e conosciuto in tutto il mondo, per far conoscere la sua squadra a tutti, e il folletto ex Bayern Monaco è stato il profilo ideale. Fin dal suo arrivo all’aeroporto di Firenze, gli occhi del mondo del calcio sono stati puntati sulla Fiorentina, capace di portare una leggenda in maglia viola.
    ENTUSIASMO- Dal primo momento in cui Ribery ha indossato la maglia viola, l’entusiasmo è salito alle stelle, sia tra i tifosi che tra gli stessi giocatori, increduli nel vedere un compagno di quella caratura. Ci ha messo poco il francese a prendersi Firenze, giusto il tempo di qualche palleggio e un “Forza Viola” urlato allo stadio la sera della sua presentazione, organizzata in pompa magna, e tutta la città era ai suoi piedi. Se dal punto di vista sportivo è indiscutibile, il lato umano del ragazzo era pressoché sconosciuto, ma con il passare dei giorni la sua spontaneità e genuinità hanno contagiato tutti, perché come detto da lui stesso: “Siamo persone semplici ma di cuore”.

    CAMPO- La condizione fisica di Ribery ancora non è ottimale, ma nello spogliatoio viola è già un punto di riferimento, occupando il ruolo di veterano e fuoriclasse. Nella partita contro il Napoli, in cui ha giocato pochi minuti, la personalità si è notata subito: nell’andare a prendere sotto braccio il giovane Sottil per dargli consigli o nella corsa per esultare con Milenkovic, è già il perno di uno spogliatoio che aveva bisogno di una presenza come la sua. Nella gara contro il Genoa, mal giocata dalla Fiorentina, nei venti minuti in cui è stato in campo, si sono intraviste le sue qualità, con la squadra che ha radicalmente cambiato passo dal suo ingresso in campo. La Fiorentina ha bisogno di Ribery adesso, del vero Ribery capace di cambiare le partite con una giocata, perché per essere un valore aggiunto deve essere decisivo come era in Bundesliga.
     

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