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    Sampdoria, la maledizione dei portieri: Cragno si rompe il tendine d'Achille

    Sampdoria, la maledizione dei portieri: Cragno si rompe il tendine d'Achille

    • Lorenzo Montaldo
      Lorenzo Montaldo
    Quella che ha colpito i portieri della Sampdoria, in quesa terribile stagione, è stata una vera e propria maledizione. Basti pensare che sono stati ben sei i giocatori acquistati in quel ruolo, e tutti hanno avuto difficoltà tecniche e/o fisiche. L'ultimo in ordine cronologico è stato Alessio Cragno, che ieri ha giocato nel playout contro la Salernitana rimediando un grave infortunio, la rottura del tendine d'Achille.

    L'ex Monza pochi minuti prima era stato colpito i pieno volto da Simy. L'estremo difensore doriano era uscito sui piedi dell'attaccante campano, che però non ha saltato, centrandolo violentemente con lo stinco sulla faccia. L'intervento dei sanitari, che sono intervenuti sulla ferita, sembrava aver rimesso in piedi senza problemi il ragazzo, eppure pochi minuti dopo, su un allungo, Cragno si è accasciato a terra chiamando il cambio. Subito si pensava ad uno strascico dello scontro, ma poi il giocatore ha fatto segno con le mani di aver sentito "tirare". Ci si è accorti subito, al Ferraris, della gravità del problema dal momento che il calciatore è uscito in barella.

    Nel post gara, Evani ha confermato la diagnosi: "Si è rotto il tendine d'Achille. Non me ne ero accorto dalla panchina, invece quando sono entrato nello spogliatoio mi ha detto che ha sentito partire il tendine. Mi dispiace per il giocatore, ma è anche una grande persona". Il suo posto è stato preso da Ghidotti, peraltro subito calato nella partita, ma come detto quello dei portieri per la Samp è stato un argomento sensibile per l'intero campionato.

    A Genova sono arrivati, nell'ordine, Ghidotti, Vismara, Silvestri, Perisan, Cragno e Chiorra, più Ravaglia che era già in blucerchiato. Di questi, alcuni hanno reso al di sotto delle aspettative (Silvestri e Vismara) altri si sono infortunati a più riprese. Ghidotti ad esempio si è fatto male due volte, ad agosto e a febbraio, Perisan ha giocato soltanto un'ora in blucerchiato, rimediando una lesione alla coscia destra con conseguente operazione, lo stesso Cragno in passato aveva fatto i conti con un fastidio all'adduttore. Adesso a Salerno Ghidotti avrà un'altra chance, per riscrivere una storia e, soprattutto, scacciare la jella dalla porta della Samp.

     

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