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  • Toromania:| Serve rispetto, ma anche una reazione

    Toromania:| Serve rispetto, ma anche una reazione

    Il Toro non è l'Inter, ma reagire alle ingiustizie si può. Anche alle più brucianti sviste arbitrali si può rispondere con la mentalità giusta. Lo ha dimostrato la squadra di Stramaccioni contro la Juve, passando in svantaggio dopo un minuto di gioco con un gol in palese fuorigioco: se uno pensasse alla malafede, allora sarebbe meglio non scendere più campo. Bisogna invece pensare che queste giacchette gialle possono sbagliare, a volte perché incapaci, altre volte perché sotto eccessiva pressione, altre volte perché pregiudizievoli nel valutare situazioni apparentemente innocue: quest'ultimo è il caso di Calvarese, il quale ormai evidentemente ha qualche risentimento (per usare un eufemismo) nei confronti del Toro.

    Oltre queste cose, però, c'è tutto il resto, ovvero quel che manca veramente alla squadra di Ventura. Tre volte gli arbitri hanno penalizzato la squadra, ma in altrettante occasioni il Toro non è apparso all'altezza della situazione. E d'accordo che con la Roma può succedere, ma contro Cagliari e Parma non è stato così: e in ogni caso, in tutte e tre le gare i granata sono apparsi remissivi, rinunciatari e poco propensi al gioco e alla ricerca della vittoria. Legittimo giocare per il pareggio nella speranza che qualcosa succeda, per carità, ma se si cammina per ore su un cornicione, il rischio di cadere giù, piuttosto che dentro una stanza, è concreto. 

    Paradossalmente è proprio nelle sfide più pericolose che il Toro dovrebbe osare di più: contro una Roma non certo impeccabile difensivamente e tatticamente, i granata avrebbero dovuto mettere in campo più coraggio e voglia di vincere. Se perdi a Roma sei uno dei tanti, ma se vinci contro i giallorossi e porti a un passo dall'esonero Zeman, beh, allora per quella giornata di campionato puoi dire di essere qualcuno. E poi basta alibi. Questo Toro sa giocare bene e lo ha dimostrato, ma non sempre lo fa, perché gli manca - oltre a qualche giocatore 'vero' - continuità soprattutto a livello psicologico. La pietà e la compassione per un torto arbitrale non piovono dal cielo, ma te le guadagni solo se, effettivamente, quegli episodi cambiano l'esito della partita: siamo sicuri che contro la Roma il Toro meritasse anche solo di pareggiare?

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