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  • Vieri: 'Inter super. Juve, non farti fregare dall'ossessione Champions. Lautaro? Chi lo critica non capisce niente di calcio'

    Vieri: 'Inter super. Juve, non farti fregare dall'ossessione Champions. Lautaro? Chi lo critica non capisce niente di calcio'

    Christian Vieri, ex attaccante, tra le altre, di Juve e Inter, parla in vista del derby d'Italia a la Gazzetta dello Sport: "Uno spot esaltante per il nostro calcio. Sarà spettacolo vero al Meazza. Il mondo ci guarda, stadio pieno, colori meravigliosi, atmosfera unica, come solo San Siro strapieno sa regalare. In campo una grandissima a livello europeo, la Juventus, contro un’Inter che sta velocemente recuperando terreno sulle corazzate internazionali. La prestazione del Camp Nou, almeno per un’ora, dice che i nerazzurri hanno imboccato la strada giusta e che Conte è un allenatore enorme. Poi, se dall’altra parte ci sono Messi e Suarez... L’importante è non mettere fretta e pressione a una squadra che inevitabilmente ha bisogno di tempo per completare un certo tipo di percorso".

    SULLA SERIE A - "I campioni veri oggi scelgono nuovamente l’Italia, la Serie A. Cristiano Ronaldo ha fatto da traino l’anno scorso, e in estate sono arrivati i vari De Ligt, Ramsey, Lukaku, Sanchez e Godin, considerando solo Inter e Juve, senza dimenticare il rientro di Gonzalo Higuain. Ma penso anche a Lozano al Napoli oppure a quanto avrebbe voluto essere allenato da Ancelotti uno come James Rodriguez...". 

    INTER DA SCUDETTO? - "Calma, aspettiamo 3-4 mesi per capire quanto gap sia stato realmente recuperato rispetto alla Juve e pure al Napoli. Di certo, l’Inter sta dando segnali importantissimi di continuità, solidità, organizzazione, tecnica e coraggio".

    SU CONTE - "È impressionante la maniacalità di Antonio nel curare ogni aspetto sia fisico sia tattico. È un grandissimo della panchina. Io credo che la Juve sia ancora un gradino avanti, sia chiaro, ma quest’anno dovrà sudare moltissimo per portare a casa il titolo. Inter e Napoli renderanno la vita parecchio dura ai bianconeri, sono squadre ormai attrezzate per sfruttarne la minima distrazione". 

    OSSESSIONE CHAMPIONS JUVE - "Se ossessione sarà, la Juve la pagherà cara. A Torino devono invece stare tranquilli, vivere la competizione con la sicurezza dei forti. A certi livelli è normale puntare al traguardo massimo, sempre. Poi alla fine, però, vince un solo club, e di solito è quello che sa gestire senza sbandamenti le pressioni peggiori, con l’aiuto di una necessaria dose di fortuna".

    FRA INTER E JUVE - "No, non mi fregate... Io sono legato a tutte le maglie che ho indossato. Quale gioco mi esalterebbe? Non esiste tecnico che non vorrebbe Vieri al centro del proprio attacco".

    SU LUKAKU - "Prima punta importantissima. Segnerà magari un po’ meno di Higuain, però parliamo di un uomo che gioca con e per i compagni, uno che sa far salire la squadra, che ti fa respirare nei momenti più complicati. Non è un caso che tutti gli allenatori lo vogliano. È proprio di uno così che aveva bisogno l’Inter". 

    SU LAUTARO - "Sento fare tante chiacchiere da bar su questo ragazzo. Chi lo boccia non capisce niente di calcio. Lotta, non ha paura di nessuno, crea occasioni dal nulla, è sempre vivo. Ha appena 22 anni e il gol di Barcellona lo aiuterà ulteriormente". 

    SUL MILAN - "Dispiace vederlo in difficoltà, ma è presto per le sentenze. Cacciare ora Giampaolo sarebbe follia". 

    SU RONALDO E HIGUAIN - "Beh, Cristiano Ronaldo è un mostro, uomo da oltre 600 gol... Nessuno ha vinto come lui. È impressionante per voglia, mentalità e preparazione di ogni singola gara. Higuain, poi, è per me uno dei cinque centravanti più forti del mondo negli ultimi dieci anni. Mi esalta, capisce il calcio, è pure uomo assist. Davvero non so proprio come si potesse pensare di cedere un animale da gol simile. Andava semplicemente portato nella giusta condizione fisica e mentale. Gonzalo è di un’altra categoria, andate a rivedervi il gol che ha fatto al Bayer: controllo e tiro sono da manuale".

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