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    Violamania: è in uscita, ma quanto sarebbe bello se restasse anche Nico Gonzalez?

    Violamania: è in uscita, ma quanto sarebbe bello se restasse anche Nico Gonzalez?

    • Filippo Caroli
     Era da diverso tempo che la Fiorentina non metteva a segno due colpi “da aeroporto”. Quegli acquisti che fanno sfidare traffico e temperature infernali ai tifosi della Fiorentina pur di andarli ad accogliere sulla pista di atterraggio o all’istituto dove si tengono le visite mediche dei calciatori. Prima De Gea e poi Gudmundsson rientrano a pieno titolo in questa categoria, e Firenze ha potuto abbracciarli con il consueto calore (non solo per l’afa). Ma in una settimana che ha visto arrivare anche Amir Richardson, è fisiologico che adesso in via di Ripoli si parli anche di possibili cessioni. E a Nico Gonzalez probabilmente in questo fischieranno le orecchie.
     
    CRACK – La Fiorentina si è portata a casa un giocatore che lo scorso anno è stato il vero e proprio mattatore della stagione del Genoa. Tecnica, visione e, soprattutto, gol nelle gambe. L’affare Gudmundsson potrebbe diventare l’acquisto più oneroso nella storia della Fiorentina e andrebbe a soppiantare, tu guarda, proprio Nico Gonzalez, arrivato tre anni fa dallo Stoccarda. E la Fiorentina galleggia oggi in un particolarissimo limbo, che probabilmente durerà poco, in cui si ritrova in squadra questi due grandi calciatori. E ai tifosi non si può vietare di sognare.
     
    PENSIERO STUPENDO –
    Lasciamo da parte per un attimo la necessità di far cassa dopo un acquisto molto dispendioso, la volontà del ragazzo che anche legittimamente vorrebbe giocare la Champions, l’intenzione del club di cercare di abbassare il monte ingaggi e la trattativa ben avviata per la sua cessione alla Juventus. Quanto sarebbe bello se Rocco Commisso dagli Stati Uniti desse un segnale di grande forza confermando il suo veto all’addio dell’argentino?
     
    AMBIZIONE – Parliamo di una suggestione, piuttosto che di uno scenario verosimile. Ma si tratterebbe della prima vera dimostrazione di grande concretezza a proposito di quell’ambizione di cui il direttore sportivo Daniele Pradè aveva parlato nella conferenza stampa di fine stagione. Utopia, certo, e la mancanza di Nico Gonzalez dai convocati per la partita di Parma lo conferma una volta in più. Ma per questa breve finestra, i tifosi viola sono autorizzati a sognare.  
     

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