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  • Allegri divide la Juve, scontro con Calvo: c'entra Dybala, palla a Elkann

    Allegri divide la Juve, scontro con Calvo: c'entra Dybala, palla a Elkann

    La quiete dopo la tempesta. Domenica sera Massimiliano Allegri si è presentato con una calma apparente davanti alle telecamere dopo la vittoria sul campo dell'Udinese nell'ultima giornata di campionato: "La stagione è finita - ha dichiarato -, sono stanco e non vedo l'ora di andare in vacanza. Io faccio l'allenatore e riprenderò a lavorare il 10 luglio, al resto ci pensa la società. C'è un responsabile dell'area sportiva, che è Calvo e dirà cosa farà". 

    RIGORE DI DYBALA - Prima però, sul finire della partita, lo stesso Allegri non era riuscito a nascondere la propria rabbia, sfogandosi mentre usciva dal campo pochi secondi prima del triplice fischio dell'arbitro. La miccia che lo ha fatto esplodere è stato il rigore per la Roma concesso allo scadere della gara contro lo Spezia, poi segnato da Dybala. Così i giallorossi hanno sorpassato in classifica la Juventus, settima e relegata in Conference League. Come si legge su Tuttosport e sulla Gazzetta dello Sport, un collaboratore di Allegri gli ha fatto vedere l'episodio al cellulare, scatenando l'irritazione dell'allenatore. Il quale, un po' come Mourinho, accusa i propri dirigenti di non farsi valere e rispettare nelle sedi competenti. Anche per questo motivo poi negli spogliatoi Allegri ha avuto un acceso diverbio con Calvo, lamentandosi per la poca protezione pure sotto l'aspetto arbitrale. 

    STRAPPO DA RICUCIRE - Settimana scorsa c'è già stata una riunione tra Allegri, Calvo, Cherubini, Manna e Tognozzi. Al tecnico sono state presentate le linee guida del progetto per la prossima stagione: rosa da sfoltire, autofinanziamento sul mercato e altri giovani da lanciare in prima squadra. I rapporti tra Allegri e Calvo sono ai minimi termini: per ricucire lo strappo è necessario l'intervento della società. Resta ancora da stabilire se basterà l'intervento del presidente Ferrero e dell'amministratore delegato Scanavino oppure se dovrà occuparsene John Elkann. Nei prossimi giorni è previsto un contatto tra lui e Allegri per sciogliere il nodo legato alla conferma in panchina dell'allenatore, sotto contratto per altri due anni fino a giugno 2025 con uno stipendio da 7 milioni di euro netti a stagione più bonus. 
     

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