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  • Allegri-Juve, la firma non c'è ancora: ecco tutto quello che può accadere

    Allegri-Juve, la firma non c'è ancora: ecco tutto quello che può accadere

    • Nicola Balice

    Ci sono cose che si possono dire ed altre che è meglio tacere. Ci sono bugie, mezze verità e sincere dichiarazioni. Con la bilancia che spesso, in sede di calciomercato, pende il più delle volte dalla parte della non-sincerità. In questi giorni, però, c'è una verità indiscussa e indiscutibile in casa Juve: il pensiero di tutti è rivolto solo ed esclusivamente al campo. C'è troppo in ballo. Il leggendario sesto Scudetto, sempre più vicino ma ancora da conquistare. La storica terza Coppa Italia consecutiva, con relativa terza doppietta di fila. Soprattutto la Champions, sogno, obiettivo e piacevole ossessione allo stesso tempo. C'è quindi tanto, troppo in ballo per arrivare a prendere decisioni definitive da ponderare fino in fondo. Come ad esempio quella legata al futuro di Massimiliano Allegri. Anche perché la stagione ha ancora verdetti da emettere non solo in Italia, ma in tutto il resto d'Europa e non sono pochi i top club che devono ancora decidere come e se cambiare in panchina, innescando quell'effetto domino che è ormai stato rimandato a fine stagione o quasi.

     

    TUTTO PUO' SUCCEDERE – Lo ha detto Max Allegri appena pochi giorni fa, ribadendo come sicuramente non resterà fermo e come saranno le motivazioni a fare la differenza nel prendere una decisione definitiva: motivazioni sue come quelle dei calciatori dopo tre anni insieme intensi sotto ogni punto di vista, alla fine del percorso stagionale Allegri vorrà guardare dentro di sè e negli occhi i suoi calciatori per capire quello che ci sia ancora da dirsi e da darsi. La società dal canto suo recentemente ha ribadito più volte come l'intenzione sia quella di dare continuità, ma anche quanto non sia un argomento per il momento la questione rinnovo. Quell'anno di margine sul contratto, in scadenza nel 2018, in precedenza è stato sempre vissuto alla Juve come una scadenza anticipata ora è invece garanzia di poter aspettare il momento giusto per decidere se prolungare o meno. Come anticipato su Calciomercato.com a gennaio la decisione comune è stata quella di salutarsi, poi settimana dopo settimana l'evoluzione interna della stessa Juve e il congelamento della situazione tecnica a livello internazionale ha riportato ad un riavvicinamento coinciso con l'apertura di una trattativa che pur vedendo le parti vicine tra domanda e offerta (a cominciare dalla durata del contratto, tra la richiesta di un progetto a lunga scadenza del tecnico ed un rinnovo annuale come da tradizione ci si potrebbe anche incontrare a metà strada con una firma fino al 2020) sta vedendo la decisione ultima essere posticipata almeno al termine di questo prossimo ciclo di fuoco. Un altro incontro interlocutorio si è tenuto negli scorsi giorni, un'intesa è vicina ma ancora vincolata a tante variabili e tutto può ancora succedere. Tra queste c'è il fattore triplete, sicuramente. Ma anche e soprattutto quelle panchine che possono trasformarsi da ipotesi a offerte concrete, da Barcellona a Parigi passando per Londra, fino addirittura a Monaco di Baviera.  

    @NicolaBalice


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