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  • C'è anche Conte fra la Juve e Berardi

    C'è anche Conte fra la Juve e Berardi

    Rapporto tormentato quello, in chiave mercato, fra la Juventus e Domenico Berardi, oggi avversari al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Repubblica in edicola oggi ripercorre le tappe della vicenda, svelando anche un particolare riguardante un possibile interesse del Chelsea di Antonio Conte per l'esterno calabrese. 

    Quella tra Domenico Berardi e la Juventus è la storia di un inseguimento mai diventato cattura. Eppure la società bianconera ci era arrivata prima di tutti su questo ragazzo di 22 anni baciato dagli dei del calcio. A 20 aveva segnato persino più di Messi, a cui somiglia in tutto ma non nel carattere. Lionel disse «sì» al Barça a 12 anni. A quella stessa età, nel 2006, Berardi rifiutò la Juve: Pietro Paolo Conforti che lo allenava nel Castello, club giovanile di Mirto in provincia di Cosenza, lo segnalò a Franco Ceravolo, osservatore della Juve di Moggi. Quello andò a vederlo e stilò una relazione entusiasta. Ma quando si presentò a casa per firmare, il piccolo Domenico scappò in lacrime: «Non si fece trovare, si era nascosto perché non voleva trasferirsi».

    La Juve lo ha poi acquistato dal Sassuolo nel 2013, ma è rimasta un tabù. Lo accusano di aver disertato 3 gare con i bianconeri: due facendosi squalificare, una per il mal di pancia. Non l’ultima (ginocchio ko). Quando però li ha affrontati al Mapei il Sassuolo ha sempre fatto risultato: un pari, una vittoria. Nel 2015 doveva finalmente sbarcare in bianconero, andò a Torino per le visite ma ad Allegri e Marotta disse: «Se non gioco titolare preferisco stare a Sassuolo ». Quelli si “consolarono” con Dybala. Dopo i capricci dell’estate scorsa invece scelsero Pjaca, che proprio oggi potrebbe debuttare da titolare, chiudendo definitivamente la porta a Mimmo. Ma quella di Berardi è una storia di rinunce: nell’under 19 lasciò il ritiro facendo infuriare Sacchi. Disertò la Nazionale di Conte per un dolorino. Come da bambino: «Una volta non voleva allenarsi — racconta Conforti — e lo cacciai. Tornò dispiaciuto, chiese scusa. È un fenomeno, ma ha un carattere... ». Nel suo futuro l’Inter o il Chelsea di Conte, che l’ha incontrato a Natale... 

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