
Calciomercato, cos'è e come funziona una clausola rescissoria
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COS'È LA BUY-OUT CLAUSE - La clausola rescissoria (in inglese release clause o buy-out clause) è una clausola inserita nel contratto di un calciatore nel momento della stipula del contratto con un club in cui viene stabilita, fin dall'inizio del tesseramento, una somma fissa che, se pagata, consente la risoluzione unilaterale del contratto da parte del giocatore. In altre parole, è il prezzo fissato in anticipo per “liberare” un calciatore dal suo club, senza che la società stessa abbia voce in capitolo a patto che venga versato l’importo pattuito.
CLAUSOLA RESCISSORIA, CHI PAGA? - A norma contrattuale la clausola rescissoria è una sorta di garanzia che un lavoratore ottiene dal suo datore di lavoro e, di conseguenza, essendo una clausola scritta presente nel contratto, è lo stesso giocatore che a norma di legge, paga il club per potersi liberare. Fattualmente, all'interno della stesso accordo può essere specificato che la clausola sia a disposizione di altri club che, in questo senso, si sostituirebbero al giocatore nel pagamento per la rescissione.
CLAUSOLA RESCISSORIA, OBBLIGATORIA PER TUTTI? - Questa particolare formula contrattuale in Italia e in Serie A non è obbligatoria per legge, ma facoltativa e a discrezione dei club (l'Inter, ad esempio, preferisce non utilizzarla, ma nel contratto di Marcus Thuram è stata inserita). Ci sono invece campionati come quello spagnolo della Liga in cui è obbligatoria per tutti e, infatti, è il campionato con le cifre per le clausole rescissorie più alte in assoluto (l'esempio concreto è l'ultimo accordo firmato da Lamine Yamal col Barcellona con clausola da 1 miliardo di euro).
CLAUSOLA RESCISSORIA LA MODALITÀ DI PAGAMENTO - Essendo una formula ufficialmente privata fra club e giocatore le modalità di pagamento, salvo diversamente esplicitato dagli accordi fra le parti, prevede il pagamento di tutta la cifra e in un'unica tranche da parte del giocatore o del club. Spesso e volentieri, per bypassare questa modalità e spezzare in più rate il pagamento, i club arrivano a pagare una cifra più alta della clausola stessa sedendosi però attorno a un tavolo a trattare con la società cedente (il caso più eclatante fu quello di Gonzalo Higuain la cui clausola era di 90 milioni, ma che la Juventus pagò al Napoli in due trance per un totale di 92 milioni).
IL CASO NEYMAR - La clausola rescissoria è uno strumento giuridico e finanziario sempre più centrale nel calcio moderno. Serve a bilanciare gli interessi di calciatori e club, garantendo libertà contrattuale e protezione economica. Che si tratti di una promessa emergente o di una stella affermata, capire come funziona questa clausola è fondamentale per comprendere le dinamiche del calciomercato. Il caso più eclatante? Neymar al PSG col versamento in un'unica tranche al Barcellona della clausola rescissoria da 222 milioni di euro

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VI PREGO, NON METTETEVI A SPIEGARE I TRUCCHI DEL MESTIERE, SE NO IL 99% DELLA FUFFA CHE SCRIVETE...