Cassano-Sneijder: uno è di troppo
Possono coesistere Antonio Cassano e Wesley Sneijder nella stessa squadra? Oppure, in altri termini: una squadra in costruzione, che si sta rifondando, con dei centrali di difesa a rischio (Silvestre è nuovo, Ranocchia arriva da una stagione deludente, Samuel da tanti infortuni), un terzino destro di 39 anni (capitan Zanetti, in difficoltà contro la Roma) e un centrocampo ancora da amalgamare (un reparto nel quale si va da Cambiasso - logoro? - all'esuberante Guarin, per finire con il neo-innesto Pereira), una squadra così può permettersi due trequartisti di questo tipo alle spalle di una prima punta? O è un lusso che l'Inter attuale non può permettersi?
La coesistenza fra Sneijder e Cassano è una delle chiavi, forse la principale, intorno alle quali ruota la stagione 2012-13 dell'Inter. Nel match perso con la Roma, la coppia Sneijder-Cassano è sembrata un lusso per questa Inter: alle loro spalle, nel centrocampo nerazzurro e sulle fasce, si sono aperte delle voragini. Il primo obiettivo di Andrea Stramaccioni, nelle prossime gare, è quello di creare le condizioni giuste (attraverso la preparazione fisica e una ri-definizione dell'assetto tecnico-tattico) affinché l'olandese e Fantantonio possano giocare insieme. In caso contrario, per uno dei due potrebbe aprirsi la strada della panchina, a vantaggio di Rodrigo Palacio o di Philippe Coutinho.
