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  • De Laurentiis: 'Mazzoleni mi preoccupa, con noi cattivo e non imparziale!'

    De Laurentiis: 'Mazzoleni mi preoccupa, con noi cattivo e non imparziale!'

    Torna a parlare il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che, intervenuto a Kiss Kiss Napoli per fare i propri auguri di Natale ai tifosi azzurri, ha parlato a tutto campo.

    VITTORIA CON LA SPAL - "Ha un allenatore molto accorto ed è una squadra pericolosa, sulla fascia hanno un giocatore che affonda: è una squadra che può diventare complicata da affrontare, fa piacere perché significa che non tutte le seconde della seconda parte della classifica non sono attrezzate".

    SERIE A - "Il campionato resta sbilanciato perché i regolamenti non sono corretti, ma con Gravina cercheremo di porvi rimedio. Il Governo ha fatto solo stupidate sul calcio, sia nel passato che nel presente, i nuovi invece di metterci una pezza stanno facendo peggio: ho già detto a Gravina che è meglio aprire un tavolo con Giorgetti, il calcio è importante in Italia con 40 milioni di tifosi e non bisogna scherzare. Non ci interessa il populismo, ma la concretezza perché dobbiamo recuperare su Germania e Inghilterra in termini di fatturati. Noi siamo dei sopravvissuti, avendo una squadra in D a volte mi ritrovo a giocare sui campi addirittura in terra, significa che non si è fatto niente e bisogna voltare pagina".

    MERET - "Non ho mai avuto dubbi su di lui, altrimenti non avrei tirato fuori tutti quei soldi. Innanzitutto è italiano, finalmente un portiere italiano, anche se avevamo un napoletano che sta facendo bene al Parma in prestito. Meret è esemplare sul piano del rigore, ha genitori straordinari, presenti e mai invadenti, ha un'educazione sublime. E' un'eccellenza italiana e mi fa piacere perché Napoli è una super eccellenza italiana".

    ANCELOTTI - "Lo inseguivo da anni, non si può discutere e al di là delle capacità ha una cultura vera tramite l'esperienza, non semplice cultura, e mi piacerebbe passare più ore con lui. Purtroppo sono compresso in mille cose, sette mesi di calcio, ora riparto per gli Stati Uniti per far partire di nuovo il cinema".

    SERIE A IN CAMPO A SANTO STEFANO - "Bisogna livellare il calcio europeo e fare le stesse cose, rendere i campionati uguali, pure il mercato deve iniziare e finire allo stesso tempo per tutti, così ai calciatori non vengono malumori".

    MERCATO - "Io sono uno che fa rispettare i contratti, vengo dal cinema e ho avuto lungo esclusive con figure anche complesse, nel calcio ho visto che gli viene data poca attenzione. Da me si rispettano, poi se un calciatore è cresciuto di suo oltre a quello che gli abbiamo dato noi, mi siedo a discuterne. Se potessi li farei per dieci anni, ma se dopo due anni non ti risiedi diventa più fragile il rapporto e devi lasciarlo andare".

    MAZZOLENI PER INTER-NAPOLI - "Mi preoccupa, con noi è sempre stato cattivo ed anche non imparziale. Mazzoleni Mazzoleni, Rizzoli Rizzoli.. Mi date una brutta notizia: mi raccomando, comportatevi da persone per bene! Il VAR è stato inserito per tutelare anche gli investimenti, non immaginavo potesse diventare un ulteriore strumento in mano agli arbitri. Noi finanziamo gli arbitri, se dovessimo dire ci siamo stancati possiamo riprenderci il pallino del gioco e poi chiederebbero perché. Ci deve essere la capacità di essere equidistanti, chi sta al VAR deve stoppare tutto quando ci sono gli episodi altrimenti restano i dubbi su un sistema che vogliono indirizzare l'acqua a certi mulini!".

    EUROPA DA CAMBIARE - "L'Europa League è stata migliorata dalla Uefa come gettito economico, poi ci sono anche Arsenal e Chelsea e sarà una competizione di forti emozioni. Auguriamoci che Agnelli, che a capo dell'ECA Si confronta con la Uefa, riesca a far cambiare Champions ed Europa League per un campionato europeo con le prime 4-6 dei campionati in Europa, tanto si gioca tutti i giorni a questo punto modifichiamoli".

    CRITICHE - "Criticato per aver preso Fabian Ruiz e non Nainggolan? Ma facciamoli criticare: la critica è anche vivacità. Io non mi inquieto, altrimenti bisognerebbe dire venite qui a comandare a fatemi vedere cosa sapete fare. Criticatemi pure, anche se poi il mio operato dipende da quello di tanti collaboratori: poi si può anche sbagliare, per la verità credo finora molto poco".

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