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  • Empolimania: sconfitta giusta, eppure un po’ di rammarico c’è…

    Empolimania: sconfitta giusta, eppure un po’ di rammarico c’è…

    • Carlo Alberto Pazienza
    Il calcio è davvero strano. L’Empoli esce sconfitto per 2-1 dal Gewiss Stadium, un risultato da mettere in conto e che, in un certo senso, rientra nell’ordine delle cose. La Dea ha giocato meglio, ha costruito molto, ha schiacciato gli azzurri per molti tratti del match, sovrastandoli anche nei numeri. Il calcio però è davvero strano e a volte i numeri non bastano per vincere le partite. Dopo un primo tempo in totale apnea, l’Empoli ha trovato il vantaggio a fine primo tempo nell’unica vera proiezione offensiva dei primi 45’: un gol fortunato, che qualcuno chiamerebbe gollonzo, che ha permesso alla squadra di Zanetti di andare all'intervallo in vantaggio quasi senza sapere come. Il tecnico azzurro aveva infatti impostato la partita per non prenderne, consapevole dei limiti della propria squadra ma soprattutto della grande capacità di pressione dei bergamaschi. In pratica nel momento di maggior spinta della squadra di Gasperini, l’Empoli ha trovato la rete del momentaneo 1-0.

    Il paradosso è che nella ripresa la cosa si è letteralmente ribaltata: dopo aver sfiorato 2 volte il 2-0 (prima in contropiede, poi su calcio d’angolo e sempre con Caputo), è stata l’Atalanta a trovare il gol che l’ha rimessa in partita. In pratica nel miglior momento della squadra di Zanetti, i nerazzurri hanno segnato il gol del pareggio. Poi a lungo andare la differenza l’hanno fatta i cambi: l’Empoli, che in questo momento non ha molte alternative e accusa pesantemente l’assenza di Cambiaghi, ha provato a mantenere alta l’intensità difensiva cambiando 3 uomini di centrocampo; dall'altra parte Gasperini si è permesso di tenere in panchina Lookman, Hojlund e Boga, inseriti praticamente nello stesso momento per aumentare la pressione sulla porta azzurra. Sono bastati una manciata di minuti alla Dea per trovare, con forza e caparbietà, il meritato gol del vantaggio che di fatto ha chiudo i giochi. Con il ko di Bergamo sono 4 consecutivi, ma la vittoria manca addirittura dal 23 gennaio. Un calo di prestazioni e risultati che per ora non spaventa, ma che va subito tamponato: in questo senso la sosta sembra arrivare al momento giusto e al ritorno in campo ad aprile l’Empoli avrà subito una partita (al Castellani con il Lecce) che dovrà essere affrontata con grande preparazione, con la consapevolezza che, in un senso o nell’altro, possa rappresentare un momento di svolta della stagione.

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