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Galeone: "Un ritorno di Allegri al Milan sarebbe perfetto, se chiamasse Ibrahimovic direbbe subito di sì"
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Il nome di Massimiliano Allegri torna a circolare in ottica Milan, alla luce soprattutto dell'ennesimo passo falso della squadra di Paulo Fonseca – sconfitto per 2-1 dalla Fiorentina nell'ultimo turno di campionato – e di una serie di atteggiamenti dei calciatori che fanno emergere qualche dubbio sulla capacità dell'allenatore portoghese di mantenere il controllo del gruppo. Intervenuto a Radio Kiss Kiss, l'ex tecnico e mentore di Allegri, Giovanni Galeone, si è espresso in merito a questa possibilità.
"Max a Milano ha vinto subito, appena arrivato in rossonero. Un suo ritorno al Milan attuale sarebbe perfetto per le grandi qualità tecniche della rosa. Hanno individualità importanti in attacco e Max sarebbe capace di ridare solidità alla difesa. Se gli arrivasse una proposta da Ibrahimovic credo proprio che accetterebbe, senza dubbio", ha dichiarato Galeone.
A proposito invece della corsa Scudetto, l'ex di Pescara, Udinese e Napoli, tra le altre, ha aggiunto: "All’inizio non avrei detto Napoli, soprattutto dopo Verona. Devo dire che nel suo lavoro Conte ha avuto anche un pizzico di fortuna, che nel calcio non guasta mai. Detto ciò il Napoli ha una sua identità, che è uguale all’identità di Conte. Antonio ha rigenerato quei calciatori che l’anno scorso ha deluso. Mi viene in mente Lobotka, soprattutto: è ritornato quello dello Scudetto. Le altre contendenti? Il Milan non la vedo all’altezza, l’Inter è la più forte, ma ha problemi in difesa e la Juve non so... Non prende gol, gioca benino, ma non mi convince ancora".
"Max a Milano ha vinto subito, appena arrivato in rossonero. Un suo ritorno al Milan attuale sarebbe perfetto per le grandi qualità tecniche della rosa. Hanno individualità importanti in attacco e Max sarebbe capace di ridare solidità alla difesa. Se gli arrivasse una proposta da Ibrahimovic credo proprio che accetterebbe, senza dubbio", ha dichiarato Galeone.
A proposito invece della corsa Scudetto, l'ex di Pescara, Udinese e Napoli, tra le altre, ha aggiunto: "All’inizio non avrei detto Napoli, soprattutto dopo Verona. Devo dire che nel suo lavoro Conte ha avuto anche un pizzico di fortuna, che nel calcio non guasta mai. Detto ciò il Napoli ha una sua identità, che è uguale all’identità di Conte. Antonio ha rigenerato quei calciatori che l’anno scorso ha deluso. Mi viene in mente Lobotka, soprattutto: è ritornato quello dello Scudetto. Le altre contendenti? Il Milan non la vedo all’altezza, l’Inter è la più forte, ma ha problemi in difesa e la Juve non so... Non prende gol, gioca benino, ma non mi convince ancora".