Inter piatta senza Nainggolan, ma c'è un alibi per gli uomini di Spalletti
“Bella ma non balla, l’Inter senza Radja Nainggolan. Se una risposta l’ha data questa seconda trasferta svizzera, è che la musica con il Ninja è decisamente più digeribile, più ascoltabile, magari può diventare persino un successone da premi in palio a fine stagione. Senza, il pallone fa fatica ad arrivare dall’altra parte del campo. E se non tiri in porta, fare gol diventa materia complicata. Il tutto al netto dei mille alibi che è giusto concedere a una squadra che si allena da 10 giorni, che somma metri di ripetute in allenamento un giorno sì e l’altro pure, e che aveva di fronte un avversario – il Sion – che domenica debutta in campionato. Il tourbillon – così si chiama lo stadio e lo stupendo castello che sovrasta la città svizzera – l’ha messo su solo la squadra di Maurizio Jacobacci, italiano emigrato con successo da queste parti. L’Inter è stata calma piatta, con qualche sussulto qua e là, ma certamente al di sotto del minimo che vale la sufficienza”.