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  • Juventus, Comolli alla grande nella fase uno: ora viene il difficile e sul mercato vedremo di che pasta è fatto

    Juventus, Comolli alla grande nella fase uno: ora viene il difficile e sul mercato vedremo di che pasta è fatto

    La Juventus da oggi inizia una nuova fase della sua storia. Dopo aver definito la figura del nuovo direttore generale, il francese Damien Comolli, e dopo aver rinnovato la fiducia all'allenatore, il confermato Igor Tudor, con un prolungamento del contratto fino al 2027 (con opzione sul 2028), i bianconeri partono. In tutti i sensi: mentre la squadra, e con lei buona parte della dirigenza, guidata dall'ad Maurizio Scanavino, parte per gli Stati Uniti per il Mondiale per club, competizione nella quale la Juventus debutterà il 19 giugno contro l'Al-Ain, Comolli resta in Italia, per far partire le operazioni di mercato della Vecchia Signora.

    DT  E DS - "Prenderemo un direttore sportivo e un direttore tecnico", aveva annunciato Comolli durante la sua conferenza di presentazione, dandosi tempo fino a settembre per completare il doppio innesto. Dalla scelta delle due figure si capirà anche che tipo di squadra dirigenziale ha in mente di costruire l'ex presidente del Tolosa, ma l'impressione è che la strada e la strategia siano già state ben delineate: non ci saranno primedonne, l'intento è quello di assortire un team affiatato e con figure specializzate, che faranno poi tutte riferimento a Comolli, coadiuvato da Giorgio Chiellini, e in ultima analisi a Scanavino.

    Juventus, Comolli alla grande nella fase uno: ora viene il difficile e sul mercato vedremo di che pasta è fatto

    IL MERCATO - E poi c'è, soprattutto, il mercato. Scordiamoci gli investimenti con i fuochi d'artificio dell'estate 2024 di Cristiano Giuntoli, quando l'ormai ex Football Director spese 200 milioni per otto acquisti. La Juventus comprerà, ma senza dubbio in modo più oculato e con riflessioni più attente rispetto al recente passato, perché questo è il mandato di John Elkann alla nuova dirigenza. E nella scelta degli acquisti un ruolo importante lo avranno i dati suggeriti dagli algoritmi, come ha precisato Comolli. Occhio anche al mercato in uscita, dove nessuno è incedibile a fronte di offerte irrinunciabili, al netto di una lista di intoccabili che Tudor avrebbe indicato alla dirigenza: Federico Gatti, Andrea Cambiaso, Manuel Locatelli, Khephren Thuram e Kenan Yildiz. Anche le cessioni, così come gli acquisti, saranno valutate con la massima attenzione, comprese quelle dei giovani: Elkann è stato chiaro, mai più casi Huijsen. 

    ARRIVA IL DIFFICILE - Arriva il bello, e anche il difficile, ora, per Damien Comolli. Il nuovo dg è partito bene, con una presentazione convincente, e con la scelta forte di prolungare il contratto di Tudor, rendendo più salda la posizione del tecnico avendogli evitato di iniziare la nuova stagione con un contratto in scadenza a giugno 2026. Da adesso in poi, i primi giudici di Comolli saranno la gestione del mercato, e chissà che non ci stupisca con qualche acquisto a sorpresa, e il campo. Al Mondiale per club arriva una Juve che non ha costruito lui, ma se le cose andassero molto male a risponderne sarebbe lui. E dovrebbe risponderne in primis difendendo comunque Tudor, anche se la spedizione negli Usa dovesse essere fallimentare. E' il calcio, è la Juventus. Dove perdere è sempre vietato, e l'ossessione per la vittoria è la norma. 

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    Da come si e presentato ci sono tutte le premesse x un giuntoli 2…. !! l’umilta’ sembra non manca...

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