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  • Lazio, tegola Lazzari: fuori un mese. E ora...

    Lazio, tegola Lazzari: fuori un mese. E ora...

    • Tommaso Fefè
    L'infortunio di Lazzari è una tegola sulla testa di Maurizio Sarri. Il terzino biancoceleste - fermatosi nel finale di partita contro il Bologna, accusando dolore al flessore destro - si è sottoposto oggi agli esami strumentali per valutare l'entità dell'infortunio e dai test non sembra sia emerso nulla di buono. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte del club, ma il problema muscolare era apparso serio sin da subito, simile per dinamica a quello occorso ad Acerbi. La Lazio dovrà fare a meno di lui per almeno un mese.

    SOLUZIONI L'allenatore toscano dovrà quindi rinunciare a uno degli uomini più in forma dell'ultimo periodo. E le alternative a destra non sono molte. Hysaj è pronto per essere impiegato al suo posto, altrimenti ci sarebbe Patric, che nasce proprio in quel ruolo. Lo spagnolo però nell'ultimo mese si è adattato egregiamente nella posizione di centrale, per sopperire all'assenza di Acerbi. Esiste poi anche l'opzione Radu, che consentirebbe lo spostamento dell'ex Barcellona a destra. Ma fin qui Sarri ha puntato sul rumeno dal primo minuto solo in tre occasioni. Chissà che per avere un minimo di profondità  nelle rotazioni, visti i prossimi impegni ravvicinati, il tecnico non possa rispolverare proprio il classe '86.

    MIGLIORAMENTI INTERROTTI Lo stop di Lazzari, oltre che per motivi tattici, è decisamente un brutto inconveniente anche per ragioni tecniche. Il vicentino, dopo mesi tribolati e tante critiche, stava mettendo in mostra numeri importanti nelle utlime settimane. A segno contro la Salernitana, entrando dalla panchina. Poi 120 minuti contro l'Udinese in Coppa Italia, sugli scudi a Firenze per l'intensità di gioco dimostrata in entrambe le fasi e poi l'assit al bacio sabato per Zaccagni, prima di alzare bandiera bianca. Una crescita costante, che lui stesso stava percependo. "Ci ho messo di più per capire i meccanismi di Sarri, perché venivo da un calcio diverso - aveva dichiarato nel prepartia contro i felsinei - Nell’ultimo mese però ho imparato molto, mi sono applicato e sto vedendo i risultati del mio lavoro". Ora invece dovrà saltare i prossimi impegni, vitali per il prosieguo della stagione delle aquile. Il rischio di rivederlo in campo a marzo inoltrato implica anche il dover poi aspettare che riprenda i giusti ritmi atletici, per tornare ad essere utile alla causa almeno negli ultimi match dell'anno.

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