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  • Lazio, Zaccagni e un futuro tutto da scrivere: le pretendenti aumentano, ma Lotito non fa sconti

    Lazio, Zaccagni e un futuro tutto da scrivere: le pretendenti aumentano, ma Lotito non fa sconti

    • Tommaso Fefè
    È avvolto da una coltre di dubbi il futuro di Mattia Zaccagni. Tra le poche certezze c'è la sua permanenza alla Lazio fino a fine stagione, anche se le ultime voci in vista del mercato di gennaio stanno facendo vacillare anche questa. La prima parte di stagione per l'attaccante biancoceleste è stata più complicata del previsto, complici anche alcuni problemi fisici al ginocchio, prima del derby, e all'anca, dopo la Salernitana. Un rendimento al di sotto delle aspettative (solo 3 gol e 1 assist), tra campionato e coppe, gli è costato anche qualche critica da parte degli stessi tifosi che lo avevano invece esaltato per la crescita mostrata nella scorsa stagione. Ora però qualcosa sta cambiando. Con due gol nelle ultime tre partite l'ex Hellas sembra essersi sbloccato e Sarri vuole puntare forte su un suo rilancio nei prossimi mesi. Un motivo in più per trattenerlo a tutti i costi.

    PRETENDENTI - L'ultima pretendente a farsi sotto è stata la Fiorentina. È di ieri la notizia di alcuni contatti avuti con l'entourage del calciatore, classe '95, per il quale la Viola sarebbe pronta ad investire una cifra vicina ai 20 milioni già a gennaio. Troppo pochi per Lotito, che non si siederà al tavolo delle trattative per meno di 40 milioni. Non intende fare sconti il presidente della Lazio, che comunque non ha mai ritenuto incedibile Zaccagni. Vuole però monetizzare al massimo una eventuale cessione. L'operazione con il Verona per il suo acquisto nell'estate del 2021 è costata complessivamente poco meno di 20 milioni di euro. Raddoppiare l'investimento fatto è la base minima da cui partire quindi. Stesso concetto già espresso in estate quando ad affacciarsi era stata la Juventus e prima ancora, a gennaio scorso, il PSG. In passato anche il Napoli era stato vicino al calciatore, come rivelato dallo stesso agente Giuffredi. Né i partenopei, né i bianconeri hanno mai mollato l'osso definitivamente, ma al netto di offerte monstre - da Torino, da Firenze, da Napoli o altrove - il calciatore non si muoverà a gennaio.

    RINNOVO - La società non ha alcuna intenzione, né urgenza, di cedere Zaccagni subito al miglior offerente. E questo nonostante il contratto del calciatore sia in scadenza nel 2025. La situazione sembra in tutto e per tutto simile a quella vissuta con Milinkovic; ma Lotito è disposto ad accettare il rischio che questa volta non ci siano gli arabi ad evitargli di rimanere con un pugno di mosche in mano. Dal canto suo comunque l'attaccante ha lasciato intendere più volte che non gli dispiacerebbe affatto rimanere ancora a lungo a Roma. La trattiva per il rinnovo però è ferma e il procuratore del giocatore nei mesi scorsi è stato protagonista di diverse esternazioni che sembravano preludere a una rottura definitiva. A fine novembre scorso invece tutto è rientrato, almeno a parole. Ma di telefonate per discutere di un nuovo accordo, con adeguamento di ingaggio ancora non ne sono arrivate da Formello. Per questo tutti gli scenari restano aperti e, al di là delle volontà, il futuro di Zaccagni resta tutto da scrivere.

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