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Mancini: 'Dybala, che rimpianto! L'Inter lo aveva in mano. Sul futuro...'

Mancini: 'Dybala, che rimpianto! L'Inter lo aveva in mano. Sul futuro...'

Roberto Mancini in Inghilterra. C'è già stato, per anni, sulla panchina del Manchester City; ci è tornato, l'altra sera, per vedere il West Ham e, forse, ci tornerà. Sì, perché l'ex tecnico dell'Inter sogna di tornare in Premier League, come rivela a La Stampa: "Appena ho lasciato l'Inter ho avuto tre offerte dalla Cina, li ho ringraziati e ho rimandato la questione. Adesso sono più attratto da altri campionati, soprattutto la Premier inglese". Conferma, a parole, le indiscrezioni raccolte da calciomercato.com.

Poi due parole sull'Inter: "Pioli è un ragazzo intelligente e molto preparato. Mi è dispiaciuto andare via, sono sicuro che avremmo fatto un grande campionato. I ragazzi stavano migliorando,
la mia Inter si stava preparando a rivincere, ma per lavorare bene serve la fiducia di tutti. Quando ho deciso di lasciare? Non c'è stato un momento preciso. Diciamo che ho sperato fino in fondo che le cose si potessero aggiustare ma dentro di me sentivo che si era rotto qualcosa. La squadra non era stata costruita male, i giocatori hanno sempre dato l'anima, era impensabile che potessimo essere già pronti il 20 agosto".

Su Antonio Conte e il suo Chelsea: "Gli ho detto esattamente questo: mi raccomando non fare scherzi, diventi il quarto italiano ad aver vinto la Premier, battiamo i tecnici inglesi ed entriamo nella storia. Siamo i migliori".

Su Fassone e Mirabelli, il Milan del futuro: "Fassone è il top, è competente, sa di calcio ed è una persona per bene, un peccato mandarlo via dall’Inter. Mirabelli. conosce benissimo i giocatori e ha il grande pregio di dirti sempre quello che pensa veramente anche se non ti piace".

Gap tra Juve e Inter: "Se basta Gagliardini? L’Inter è una squadra che va migliorata ancora ma lo sanno benissimo. Questo non toglie nulla a Gagliardini che è un ottimo giocatore, giovane e di qualità. Quindi il campionato lo rivincerà la Juventus, ma l’anno prossimo, grazie alla forza di Suning, l’Inter potrà davvero giocarsela alla pari".

Sull'effetto Stadium juventino: "Assolutamente sì, il fattore campo porta ai bianconeri sette-otto punti in più all’anno. Lo stadio conta. Vuole sapere cosa è successo al West Ham? Il nuovo Olympic Stadium non ha la stessa atmosfera di Upton Park, là c’era un clima diverso, più rumore. Me ne sono accorto anch’io qualche giorno fa andando a vedere la sfida contro il Manchester City. Dopo tre sconfitte è già stato fatto notare".

Sul mancato approdo di Dybala all'Inter: "Sicuramente ha una classe immensa, è il grosso rimpianto dell’Inter. Lo avevano in mano, potevano offrire di più, invece, è finito alla Juventus. Higuain o Icardi? Li faccio giocare insieme".

Sulla possibilità di allenare la Juve: "Quante volte me lo chiedono? ante soprattutto i miei amici juventini. E la risposta è sempre la stessa: sì perché sono un professionista".

Infine, due parole su Buffon e Donnarumma: "Buffon? Rubo a Nicola Pietrangeli la stessa risposta che ha dato per Federer: se Gigi si diverte e sta bene perché dovrebbe smettere? Donnarumma suo erede? Direi di sì, da subito si è visto che era un predestinato". 

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