
Milan, Morata e Bennacer godono con Galatasary e Marsiglia: cosa filtra sui riscatti
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Due modi diversi di essere protagonisti lontani dalle sofferenze e dalle delusioni degli ultimi mesi delle rispettive avventure in rossonero. Alvaro Morata, arrivato in estate come il grande colpo per rinforzare l’attacco del Milan dopo aver salutato Olivier Giroud e perso l’obiettivo numero uno Joshua Zirzkee, è stato una delle delusioni più importanti di questa stagione. Appena 6 reti segnate in poco meno di 6 mesi ma soprattutto la sensazione di non essere mai entrato in sintonia con l’ambiente milanista e di poter essere, quanto meno a livello di esperienza, un riferimento per lo spogliatoio. Con l’arrivo di Santi Gimenez, per Morata le porte di Milanello si sono chiuse e il rapporto da subito molto teso con Sergio Conceiçao non ha aiutato. Via allora al Galatasaray per 6 milioni di euro di prestito, che tra un anno può diventare riscatto a titolo definitivo per altri 8 o 9, nel caso in cui il prestito fosse esteso fino al termine della stagione 2025/2026. Da quando è approdato in Turchia, ha messo la firma 5 volte su 10 partite di campionato e una in Coppa di Turchia, altro trofeo che vede la squadra di Victor Osimhen in finale. Tutto lascia pensare che l’avventura di Morata ad Istanbul proseguirà, perché l’ex Napoli è in uscita (Arabia Saudita o Juventus, ad oggi) e perché Mauro Icardi è ancora in fase di recupero dall’infortunio al ginocchio.

Discorso leggermente diverso quello che riguarda Ismael Bennacer. Se le condizioni stabilite per Morata col Galatasaray vanno nella direzione di un viaggio di sola andata per la Turchia, il centrocampista classe ‘97, formalmente, non è sicuro di non fare ritorno al Milan in estate. Dopo aver provato invano a lasciare il club di via Aldo Rossi lo scorso agosto e dopo una prima parte di stagione caratterizzata dai soliti problemi fisici, nelle ultime ore del mercato invernale si sono palesate le condizioni per partire. Prestito oneroso da un milione di euro fino a giugno, 12 milioni (più 3 di bonus) per far sì che l’ex Empoli diventi un giocatore del Marsiglia a tutti gli effetti dal prossimo 1° luglio. Fin qui tutto chiaro, ma il non detto è ciò che le due società hanno lasciato in sospeso al momento di stringersi la mano lo scorso gennaio. Perché se Bennacer nelle prime 5 partite della sua avventura - complice la forte sponsorizzazione di De Zerbi - è sempre titolare, dopo la panchina col Paris-Saint Germain del 16 marzo è sceso in campo per 90’ soltanto una volta e Lille, prima di farsi male, ha giocato un solo tempo. Sette presenze da titolare, 4 da subentrante ed una panchina: questo è il bilancio del Bennacer “marsigliese” al momento.
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Che possa bastare per un riscatto certo, a cifre non indifferenti, è tutto da vedere. Ad aiutare il Milan e a venire in soccorso pure del calciatore, che considera conclusa la sua avventura rossonera e che ha spinto per tornare in Francia e accasarsi all’OM, il fatto che ora ci sia l’incentivo della qualificazione alla Champions League. I milioni garantiti dall’accesso al tabellone principale può indurre il club francese ad investire più volentieri i soldi per il riscatto, ma molto passerà dalle valutazioni di Roberto De Zerbi, che tanto ha spinto per il suo arrivo e che, al termine della stagione, si siederà ad un tavolo col ds Benatia e il presidente Longoria per programmare il futuro.
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