
Sampdoria in Serie C: dalla BBC a Marca e l'Equipe, una retrocessione che fa il giro del mondo
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Proprio il proprietario singaporiano è stato al centro dell’analisi del Straits Times, che ha sottolineato come i quasi 100 milioni di euro investiti non siano bastati a salvare il club. Il taglio è economico, con attenzione alla gestione societaria caotica, argomento che ha acceso il dibattito tra i tifosi asiatici. In Francia, L’Équipe ha parlato di “crollo storico”, mettendo in evidenza il caos tecnico con quattro allenatori cambiati in una sola stagione: Pirlo, Sottil, Semplici ed Evani. Marca, in Spagna, ha sintetizzato la situazione con un titolo eloquente: "Sampdoria: il collasso di una grande dopo anni di cattiva gestione". Diario As ha intitolato: "La Sampdoria, de Wembley a la Serie C: una caída histórica".
Negli Stati Uniti, ESPN ha parlato di “cautionary tale”, una lezione per tutti i club storici. In Germania, Kicker ha definito la caduta “traurig”, triste, mentre in Portogallo A Bola l’ha descritta come “la fine di un’era gloriosa”. In Argentina, Olé ha scritto: Sampdoria, de la gloria a la Serie C: un gigante en crisis, paragonando la situazione a quella di club come Racing o Independiente. In Italia, il crollo ha dominato le prime pagine. La Gazzetta dello Sport ha parlato di “psicodramma”, indicando una crisi mentale più che tecnica. Corriere dello Sport e Tuttosport hanno usato il termine “dramma”, ricordando i tempi d’oro di Vialli e Mancini. La Repubblica ha definito la retrocessione il punto più basso della storia blucerchiata, accostandola ai tracolli di Torino e Napoli, ma sottolineando l’unicità del caso.
Beffarda, la stagione era iniziata con ambizioni da vertice. La Sampdoria aveva il secondo monte ingaggi della Serie B (oltre 25 milioni) e nomi come Massimo Coda e Gennaro Tutino. Era considerata una candidata alla promozione. Il risultato è stato un disastro. La retrocessione è anche una batosta economica: milioni persi tra diritti TV, sponsor e botteghino, con un bilancio già in rosso di 40,6 milioni nel 2024. Oggi la Samp si trova davanti a un bivio. La copertura mediatica globale, da Singapore alla BBC, dimostra quanto questo crollo abbia colpito non solo Genova, ma tutto il mondo del calcio. In tutto questo, stride in maniera clamorosa il silenzio che da ieri sera emerge dal club blucerchiato: alle 16.30 del giorno dopo, nessuno ha ancora parlato per rispondere alle domande di migliaia di tifosi delusi, amareggiati e spaventati.

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Ma ci vuole tutto che ne scrivano i giornali italiani del Crollo della sampe. Pensa te se ne scri...