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  • Sassuolomania: perché Defrel? Perché De Zerbi non è Di Fra..

    Sassuolomania: perché Defrel? Perché De Zerbi non è Di Fra..

    • Luca Bedogni
    Perché Defrel? Il motivo è forse lo stesso che sta dietro alla tripletta di ieri di Berardi: il nuovo modulo. Sono già due partite di campionato che De Zerbi sceglie il 4-3-1-2. Indipendentemente dall’avversario e dalla disponibilità di Berardi, il mister ha confermato contro la Samp il sistema col trequartista e le due punte visto a Torino. Tra l’altro, quindi, dopo una sconfitta.

    E se pochi indizi, prima dell’esordio in casa, non facevano giustamente ancora una prova, il poker rifilato ai blucerchiati, con tanto di panchina iniziale per Boga, ora deve farci come minimo drizzare le antenne.

    Prima prendi Ciccio Caputo e Junior Traorè, poi compri Defrel, infine lasci fuori Boga alla prima in casa e schieri il tandem Ciccio-Mimmo, supportato dal talentuoso trequartista classe 2000. Non è che per caso il secondo Sassuolo di De Zerbi sta virando a sorpresa verso il 4-3-1-2?

    Non sarebbe un pensiero infondato. E tuttavia sarebbe un errore pensarlo. De Zerbi non è Di Fra. Non sposa un modulo, piuttosto ne aggiunge uno nuovo accanto agli altri che ha già imparato a utilizzare. Quindi se ne serve al momento opportuno, come ieri contro il 4-3-3 del nostro caro vecchio Eusebio. Magari rischiando qualcosa, sì (vedere i primi venti minuti), però sempre per un motivo valido (vedere il risultato finale).

    Qualcuno ora potrebbe obiettare: ma se è stato Di Francesco a innalzare Defrel! Se quando il francese arrivò a Sassuolo e tutti dicevano che non poteva fare la prima punta nel tridente, fu proprio Di Fra che gliela fece fare con successo! Pienamente d’accordo. Ma la grande differenza tra De Zerbi e Di Francesco sta proprio qui: De Zerbi riuscirà a usare tutto Defrel, quello che ha fatto bene a Sassuolo da centravanti nel 4-3-3 e quello che ha fatto benone alla corte di Giampaolo, guarda caso proprio col 4-3-1-2.

    Lo potrà usare da prima punta in alternanza con Caputo (forse meno adatto?), oppure potrà fargli fare la seconda punta, l’esterno, o addirittura il trequartista. Il ventaglio di possibilità si è ampliato parecchio con un (grande) acquisto come questo.

    Ora il parco attaccanti del Sassuolo è diventato a tutti gli effetti un parco in cui si corre di brutto. Si potrà pressare alto sul serio, finalmente. Con o senza i presunti titolari in campo. 
     

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