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  • Sensi: 'Arrivare all'Inter un sogno, lavoriamo per lo scudetto. Sul dualismo con Barella e Icardi al PSG...'

    Sensi: 'Arrivare all'Inter un sogno, lavoriamo per lo scudetto. Sul dualismo con Barella e Icardi al PSG...'

    Italia attesa dalle prossime gare di qualificazione a Euro 2020 contro Armenia e Finlandia, in conferenza stampa interviene il centrocampista della Nazionale e dell'Inter Stefano Sensi: le sue dichiarazioni.

    NAZIONALE - "Cosa mi aspetto da questa esperienza? Da me stesso tanto, come sempre. L'attenzione sarà sempre la stessa, ho voglia di giocare e sono a disposizione del mister".

    DUTTILITA' - "Avere accanto giocatori tecnici come Jorginho e Verratti aiuta. A Sassuolo ho giocato regista, all'Inter mezzala: posso giocare dove serve. Ruolo preferito? Ho sempre detto che è il regista, ma nel calcio moderno ci si scambia spesso i ruoli durante la partita. Con Conte all'Inter mi sto trovando molto bene a fare la mezzala".

    BARELLA - "Difficile vedermi insieme a lui nell'Inter? Non credo sia un discorso legato alla prestanza fisica. Con l'Italia abbiamo molto palleggio e poi ci sono giocatori difficili da tenere in panchina".

    CONTE - "Quanto ha influito su questa chiamata in Azzurro? Sicuramente la sua mentalità fa migliorare, sento già di essere cresciuto soprattutto mentalmente".

    CENTROCAMPO TECNICO - "Si perde qualcosa in interdizione? Penso che il calcio di oggi non conti molto il fisico quanto la velocità d'esecuzione e la tecnica. E anche un ragazzo basso possa avere atletismo. In Azzurro proponiamo un calcio offensivo, cerchiamo il fraseggio e il palleggio spesso".

    ARMENIA E FINLANDIA - "Gare difficili perché loro sono più avanti fisicamente e giocano in casa. Non dobbiamo sottovalutare gli avversari perché nel calcio può succedere di tutto: con concentrazione e cattiveria possiamo fare cose importanti".

    MANCINI E CONTE - "Molte differenze, anche perché in Nazionale abbiamo meno tempo. Entrambi hanno una mentalità vincente e questo conta".

    MEGLIO DI XAVI E INIESTA? - Lo disse uno dei miei primi allenatori. Sono paragoni difficili perché parliamo di due dei centrocampisti più forti di tutti i tempi. Credo di avere caratteristiche adatte al calcio spagnolo, tutto qui".

    DA CESENA A SIMBOLO DELL'INTER - "Mi sono ritrovato in un mondo totalmente diverso. Per me arrivare all'Inter è stato un sogno ma sto vivendo con serenità e ambizione. Devo ringraziare anche per questo società e mister e compagni, tutti credono in me e così lavoro al meglio".

    MERCATO - "Influisce sulla concentrazione di un giocatore? Credo che possa influire sul campionato iniziato: giocare due partite senza avere tutta la rosa a disposizione non è il massimo".

    DUALISMO CON BARELLA ALL'INTER E IN NAZIONALE - "Io e Nicolò siamo grandi amici, è chiaro che avendo lo stesso ruolo siamo rivali ma è una rivalità buona, nessuno deve essere scontento di non giocare perché il bene della squadra è primario".

    ICARDI AL PSG LIBERAZIONE PER LA SQUADRA? - "Noi abbiamo sempre lavorato per fare del nostro meglio. È una questione di cui si è occupata la società".

    TREQUARTISTA - "Mi piace giocare lì. Il mister ci dà la sua idea di calcio ma poi siamo liberi perché durante una partita ognuno è libero di fare la giocata che ritiene più utile".

    SCUDETTO ED EUROPEO - "Più facile che l'Inter vinca lo scudetto o che l'Italia vinca l'Europeo? Lavoriamo nell'Inter per vincere lo scudetto e nell'Italia per vincere l'Europeo".

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