
Theo Hernandez è imprescindibile ma non ha alternative: le linee guida del Milan per il terzino di scorta
INAFFIDABILI - Né Ballo-Touré né Dest hanno fornito le necessarie garanzie per ritagliarsi un maggiore minutaggio in campionato e per entrambi a giugno è prevista la partenza. L'esterno senegalese, sceso in campo appena 9 volte in questa stagione e sotto contratto fino a giugno 2025, non ha certamente risposto alle aspettative ma continua ad avere mercato in Ligue 1 e il Milan cercherà di recuperare gli oltre 5 milioni di euro investiti nell'estate 2021. Nessuna possibilità di permanenza nemmeno per Dest, uscito completamente dai radar dal giorno dell'ultima apparizione ufficiale - 24 gennaio scorso, in occasione della pesante sconfitta sul campo della Lazio - e addirittura liberato la scorsa settimana per rispondere alla chiamata della nazionale statunitense per l'amichevole contro il Messico, giocata soltanto poche ore dopo la sfida tra i rossoneri ed il Napoli che è valsa l'accesso alle semifinali di Champions League. Il calciatore classe 2000 non sarà riscattato per i 20 milioni di euro pattuiti col Barcellona la scorsa estate e farà dunque rientro in Spagna.
I PROFILI - Il problema resta dunque e Maldini e Massara sono al lavoro da tempo per individuare un calciatore che possa fungere da alternativa a Theo Hernandez. I requisiti fondamentali per ambire al posto di terzino sinistro di riserva sono quelli di non avere la pretesa di giocarsi il posto alla pari col francese - in questo senso va letta la rinuncia all'ungherese Kerkez, che oggi brilla con la maglia dell'AZ Alkmaar - e preferibilmente di essere italiano, per la famosa questione legata alla compilazione per la lista Uefa della stagione ventura. I due responsabili dell'area tecnica milanista hanno seguito e sondato a più riprese diversi profili nel corso del campionato, da Antonino Gallo del Lecce a Emanuele Valeri della Cremonese. Senza dimenticare quel Fabiano Parisi che è oggi probabilmente il miglior esterno mancino espresso dal nostro calcio, ma che ha una valutazione di mercato importante, diversi estimatori sulle sue tracce e una necessità di giocare con continuità diversa agli altri due candidati.
SOLUZIONE INTERNA - Ecco perché tra le ipotesi prese in considerazione dalla dirigenza del Milan anche quella di dirottare l'investimento previsto sul vice-Theo su un altro ruolo, su un'altra urgenza per completare l'attuale organico e promuovere e valorizzare un prodotto del proprio settore giovanile. Protagonista di una stagione importante, soprattutto nell'ambito dell'entusiasmante percorso in Youth League, è stato il laterale classe 2004 Andrea Bozzolan. Tra i migliori elementi messisi in mostra nella Primavera di Ignazio Abate, già aggregato in più di un'occasione al gruppo della prima squadra, può rappresentare la soluzione a sorpresa. Perché uno del livello di Theo Hernandez in Italia e anche in Europa è difficile trovarlo.
