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  • Tor-Thomas Muller, elogio alla rapidità

    Tor-Thomas Muller, elogio alla rapidità

    Un giocatore incredibile, dai numeri pazzeschi: Thomas Muller da Weilheim in Oberbayern, Baviera profonda, è uno dei calciatori più decisivi al mondo, ma non viene mai inserito nelle liste dei potenziali vicnitori di premi individuali. Eppure, dati alla mano, sono pochi quelli che riescono a fare la differenza più di questo classe '89, centrocampista-jolly (?) del Bayern Monaco con cifre di realizzazione da prima punta. L'ultima impresa? La doppietta realizzata a Glasgow contro la Scozia, decisiva per la parziale qualificazione della Germania agli Europei dell'anno prossimo in Francia. La nazionale campione del mondo faticava, stentava a ritrovare il gioco spumeggiante del Mondiale, ma non ha mai perso la verve realizzativa del suo bomber: 27 reti in 63 presenze con i teutonici, di cui 10 nei Mondiali.

    IL RE DEI MONDIALI - Thomas è esploso cinque nni fa in Sudafrica, quando aveva 20 anni: Diego Armando Maradona, tecnico dell'Argentina ai tempi, lo scambiò perfino per un raccattapalle. Nel 2010 ne segnò 5, laureandosi capocannoniere di quell'edizione, nel 2014, durante la competizione iridata in Brasile, altri 5, schierato prima punta da Löw in alcune gare e riportato dal ct in posizione più arretrata in altre, ad esempio nel 7-1 ai padroni di casa. Non solo reti per lui: 5 gli assist decisivi dispensati, in 12 partite, tra Sudafrica e Brasile.

    DECISIVO ANCHE COL BAYERN - Anche nella sua squadra di club, il Bayern Monaco, Muller è partito all'impazzata: capace di segnare in tutti i modi, destro, sinistro, testa e rapina, 5 gol in 6 partite. Tutte reti pesantissime: doppietta nel 3-0 rifilato al Bayer Leverkusen, come pure nel 5-0 contro l'Amburgo. A segno con un solo goal invece contro l'Hoffenheim nell'1-2 esterno. Il club bavarese in estate ha rifiutato un' importantissima offerta economica per Muller da parte del Manchester United. E capiamo il motivo: un totale di 78 reti in 200 presenze, la media di 0,4 gol a partita nel Bayern, 0,5 nella Germania. Non male per uno che spesso gioca a centrocampo.

    RIQUELME IL MODELLO, GERD L'OBIETTIVO - Carattere particolare, indole bavarese, fierezza teutonica: Muller non è bello da vedere, ma è letale davanti alla porta, come un serpente che sonnecchia prima di morderti con una rapidità incredibile. Ha dichiarato di non avere idoli, affermando d'ispirarsi però a Juan Román Riquelme che ad altri. Fautore di una politica di club che privilegi i giovani bavaresi, perchè "è importante per l'identità  del club e i suoi tifosi che ci sia un gruppo di tedeschi in squadra, così che l'impronta del club venga preservata." E come vive il fatto di non essere mai paragonato ai top del mondo, nonostante le reti? "Ho qualità diverse e non ho problemi. Il mio stile è differente da quello di Messi o Neymar. Io provo ad aiutare la squadra, consapevole di quelle che sono le mie doti e di come posso usarle per ottenere il massimo. So di non essere sempre elegante, di non essere un dribblomane, ma per me il calcio è un gioco di squadra. In alcune cose penso di avere capacità eccellenti". A 26 anni, la distanza da un altro Muller, Gerd, come reti realizzate in nazionale, è di 38 gol: continuando con questa media forse Thomas può cambiare la storia. Perchè, nella vita, l'eleganza non è tutto.

    ADG

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