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  • Zanetti:| 'Inter, gioco un altro anno'

    Zanetti:| 'Inter, gioco un altro anno'

    Capitano dell'Inter.
    Zanetti: "Sì, ora ho deciso, gioco un altro anno".
    "E alla Juve dico: vi stiamo addosso".

    Nel 2013 Javier Zanetti compie due età fra le più significative nell’esistenza di un uomo e, nel suo caso, di calciatore: 40 anni di vita e anche 18 anni di Inter. Comunque vada, per lui non sarà un anno qualsiasi. E sarà ancora un anno pieno di Inter.

    Cavalese, fine luglio ’95, il non ancora ventiduenne, ma già Pupi, Zanetti si presenta in ritiro assieme al pompatissimo Rambert, portando in mano a mo’ di valigia un sacchetto di plastica del supermercato: cosa c’era dentro?

    "Un paio di scarpe da calcio, che mi ero portato dall’Argentina: avevo solo quelle".

    Quarant’anni: che età è, e come la immaginava quando era molto più giovane?
    "Ho iniziato da poco a provare ad immaginarla e credo che sarà un momento stupendo: avrò tre figli a festeggiare con me, saremo a Como che è "il nostro posto nel mondo", come lo chiama mia moglie Paula, e sarò felice anche perché starò ancora giocando nell’Inter".

    Dunque è già deciso: giocherà un altro anno?

    "E’ la mia intenzione e credo sia anche quella dell’Inter: tutto va in questa direzione".

    ...

    Dai rancori ai rimpianti: perché avete fatto solo 8 punti nelle ultime sette partite?
    «Di sicuro non perché ci siamo rilassati dopo la vittoria di Torino, ma semmai per la corsa fatta prima di quella partita. E poi, sintetizzando, per stanchezza, infortuni e un po’ di sfortuna».

    Gli arbitri li lasciamo stare?
    «Io lascerei stare i vittimismi, ma non una constatazione: alla terza squalifica senza rosso diretto, Ranocchia dopo Cassano e Guarin, pensi che un po’ di buon senso in più non guasterebbe».


    Da capitano, dirà ai compagni di tapparsi di più la bocca?
    «Ne abbiamo già parlato fra noi, masinceramente non ci sentiamo una squadra così maleducata con gli arbitri. Anzi, sappiamo per certo che c’è chi ha fatto peggio di noi e allora è inevitabile pensare a due pesi e due misure, farsi venire il sospetto che certe regole valgano solo per noi. Così è un po’ troppo, dai».

    Troppi anche i 9 punti di vantaggio della Juve?
    «Un bel vantaggio, ma nel calcio non si sa mai. A un patto: che pensiamo solo a fare di tutto per ritrovarci a fine campionato fra quelle che giocheranno la prossima Champions e non a quanti punti dobbiamo recuperare alla Juve».

    Ma fare l’anti Juve è così un peso?
    «No, se non dichiari di esserlo: non mi pare che nessuno di noi lo abbia mai fatto. Con quel passo, la Juve merita di essere prima. E se vanno avanti così, tanto di cappello».


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