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Zenga è tornato: ecco come sarà la sua Sampdoria

Matteo Oneto
04 giu 2015

“Sono tornato”, è questo il messaggio che Walter Zenga ha lasciato ai tifosi nel giorno in cui è iniziata la sua nuova avventura alla Sampdoria. L’Uomo Ragno è arrivato intorno alle 12 all’aeroporto Colombo, poi si è diretto verso Corte Lambruschini, poi all’Hotel Astor e nel pomeriggio dovrebbe seguire la visita al centro sportivo di Bogliasco. Lì inizierà a preparare al stagione, poi i blucerchiati saliranno a Pinzolo (Zenga dovrebbe andarci domani) per una parte del ritiro estivo. Il tempo stringe, bisogna partire subito perchè tra il 29 e il 30 di luglio ci sarà l’esordio in Europa League, sfida morbida contro una “piccola” del calcio europeo per iniziare il percorso continentale.

4-3-3 E BOMBER D'AREA - Queste le tappe del ritorno a Genova di Walter Zenga che inizia a pensare a come sarà la sua nuova Samp. Il modulo di partenza sarà il 4-3-3, sul solco del “primo” Mihajlovic stagionale. Tanta fisicità, questo uno dei punti che ha convinto Ferrero a scegliere lui e non Sarri, spirito battagliero e i calci piazzati da sfruttare sempre e comunque. La Sampdoria ha deciso di continuare sulla via serba ma con qualche differenza: in attacco Okaka dirà addio e il centravanti non dovrà più essere di manovra ma Zenga vuole tanti gol. Serve un finalizzatore puro: Pazzini può tornare ma in blucerchiati non hanno ancora affondato il colpo ma il profilo è quello giusto. La Sampdoria di Zenga sarà muscolare e mai doma, in difesa è pronto Moisander e potrebbe restare Silvestre, pupillo del tecnico già a Catania, il centrocampo è un cantiere con Barreto primo colpo per sostituire Obiang e anche l’attacco ancora è tutto da definire. Il mercato sarà preso in consegna da Ferrero e Osti, con meno invadenza da parte di Zenga rispetto a Mihajlovic, che nei mesi di trattative voleva essere informato su tutto.