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Albertini sul derby scudetto Milan-Inter: 'Pioli più sereno di Conte, che sconfitta uscire dalla Champions'
"Meglio la calma serafica di Pioli o la passione sanguigna di Conte? Meglio la serenità che nasce dalla compattezza tra giocatori, allenatore e società. È un quadro che ritrovo sia al Milan che all’Inter, ma sotto certi punti di vista, penso alla gestione dei post partita o alle situazioni fuori dal campo, ho l’impressione di vedere più serenità tra i rossoneri. La classifica è veritiera, il Milan è davanti perché lo merita. Ma c'è una incertezza che durerà a lungo e che rimetterà in gioco anche chi ora è più indietro, come Juve e Napoli".
"Il Milan con Ibra tornerà vincente? Averlo in campo non basta, ma è fondamentale. Come Lukaku per l’Inter. Spero che l’infortunio non riduca la potenza di Zlatan quando tornerà: per un atleta della sua età gli stop fisici possono pesare, non dimentichiamolo".
"Donnarumma e Handanovic stanno facendo miracoli. Le loro parate saranno un fattore scudetto? Assolutamente, molto più di quanto non si possa pensare".
"Il mio centrocampo ideale pescando da Milan e Inter? Kessie, Bennacer, Barella. Tonali in panchina? Per quanto visto finora sì. Ma su di lui non cambio idea, deve crescere in consapevolezza e va aspettato: quando giocavo io si diceva che bisognava concedere un anno di tempo agli stranieri, con un ragazzo di vent’anni deve valere lo stesso concetto".